lunedì, 29 Aprile , 24

Cnpr Forum, l’efficienza dei trasporti è determinante per l’Italia

EconomiaCnpr Forum, l’efficienza dei trasporti è determinante per l’Italia

Santillo (M5s): “Puntare su sistemi intermodali”

Mazzetti (FI): “Con Dl Asset passi in avanti”

Bakkali (Pd): “Servono fondi e programmazione, governo fa melina”

Pisano (Noi Moderati): “Mai investito tanto come adesso”

“Considero una priorità per il nostro Paese avere un sistema di trasporti efficiente e sostenibile. Prima di tutto, dobbiamo puntare su un sistema che sia interconnesso e multimodale. Non tutte le città hanno una fermata Tav o, peggio ancora, non tutte le città hanno un aeroporto. Il Paese è lungo e stretto, quindi occorre costruire hub aeroportuali ben collegati ai porti e al trasporto ferroviario”.

Lo ha detto Agostino Santillo, vicepresidente del M5s a Montecitorio, nel corso del Cnpr Forum “Trasporti Italia: percorso a ostacoli per viaggiatori e pendolari. Qual è la strada verso il futuro?” promosso dalla Cassa di previdenza Ragionieri ed Esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

“Abbiamo bisogno di stazioni intermodali veloci con ingressi all’aeroporto, collegate ai comuni e alla capitale entro un’ora. E che si occupino della manutenzione delle infrastrutture, la cui sicurezza non è ancora garantita in gran parte del Paese.

Per quanto riguarda il trasporto merci, abbiamo bisogno di una ‘cura di ferro’. Collegarsi alla rete portuale e abbandonare decisamente la rete stradale e autostradale” – ha concluso Santillo.

Erica Mazzetti (parlamentare di Forza Italia in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati) ha dichiarato quanto segue in merito al Dl asset: “In Aula si è appena svolta una discussione generale sul Dl Asseti. Ci sono già risposte sul trasporto aereo e terrestre, in particolare sui taxi.

È un argomento che teniamo fermo da almeno un decennio e che deve essere messo in pista con un’impronta più liberale. Abbiamo apportato molte modifiche al decreto che è stato discusso per la prima volta al Senato, ottenendo anche un risultato positivo, cosa che ci teniamo a fare.

Sappiamo che non si può fare tutto in poco tempo, ma abbiamo già lasciato delle impronte importanti per invertire la tendenza creata dalle recenti scelte sbagliate del Governo. Mazzetti ha sottolineato che: il nostro non è un Paese per il turismo di massa, che porta ben poco.

Dobbiamo puntare su un turismo di qualità, fonte principale dell’economia italiana, ma per farlo è necessario garantire servizi efficienti, compresi i trasporti. Affrontando il tema dei servizi e delle infrastrutture, con il Dl Asset, siamo già sulla buona strada, avendo tracciato le prime linee guida”.

Secondo Ouidad Bakkali (deputata del Partito democratico in Commissione Trasporti a Montecitorio): “Il Dl Asset contiene una serie di disposizioni in materia di trasporti.

L’estate sta finendo e l’emergenza si ripresenta in tutta la sua forza: caro voli, continuità territoriale, inadeguatezza delle opzioni di trasporto e picchi non gestiti del trasporto pubblico locale e dei taxi. L’Italia ha bisogno di programmazione e risorse.

L’abbiamo chiesto presentando una mozione che ha messo sotto i riflettori la Commissione Trasporti. Perché è evidente quello che sta accadendo per quanto riguarda l’inadeguatezza del trasporto pubblico e le difficoltà delle Autorità, soprattutto nelle grandi città dove il turismo ha messo a dura prova la manutenzione e la sostenibilità dei servizi.

Ma pensiamo anche alle regioni decentrate che devono essere collegate ai centri metropolitani. Questo richiede investimenti nei fondi per i trasporti e politiche di transizione ecologica – ha evidenziato Bakkali. Siamo di fronte a una sfida epocale eppure questo Governo è lento e rischia di rimanere indietro”.

Commentando la necessità di recuperare il tempo perduto, Calogero Pisano (Noi Moderati), segretario della Commissione Politiche dell’Ue alla Camera, ha dichiarato: “Negli ultimi 30 anni l’Italia non ha investito le somme che sta investendo attualmente per aggiornare tutta la sua rete di trasporti.

Questo deficit è stato individuato rispetto ad altri Paesi europei e ora stiamo cercando di colmarlo. Il numero di turisti e pendolari che utilizzano la rete ferroviaria e stradale è molto elevato. Oggi, grazie ai Fondi del PNRR – ha ribadito Pisano – il Governo sta investendo tantissimo nel rinnovamento delle infrastrutture. Tuttavia, occorre fare di più.

Ad esempio, la carenza di taxi a Roma è un grave disagio non solo per i turisti ma anche per chi deve recarsi al lavoro in orario. È necessario concedere più licenze e dare la possibilità a chi vuole lavorare in questo settore di entrare. Il mercato deve essere liberalizzato il più possibile. Dobbiamo fornire servizi efficienti in modo da poterci concentrare sul trasporto pubblico”.

Il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Mario Chiappuella (commercialista e revisore legale dell’Odcec di Massa Carrara): “Tra le priorità degli obiettivi indicati nel PNRR c’è sicuramente la necessità di potenziare le infrastrutture di trasporto, siano esse ferroviarie, aeree o pubbliche.

Che si tratti di turisti o di pendolari, il nostro Paese è in ritardo. Questo non aiuterà l’economia a riprendersi. È importante avere in Italia un sistema di trasporti efficiente e sostenibile, che risponda pienamente ai suggerimenti che l’Europa ci ha dato e che colmi i divari che ancora esistono tra le diverse regioni del Paese.

Così come vanno colmati i divari all’interno delle grandi città. Molti cittadini e turisti che si recano in Italia in questi giorni subiscono disagi in alcune zone. In molte città italiane, tra cui Roma e Milano, l’uso dei taxi in certe ore del giorno è un miraggio”.

Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni (consigliere Istituto nazionale Esperti contabili): “Il tema dei trasporti è molto delicato, soprattutto in un Paese come il nostro con forti implicazioni nel settore manifatturiero. Dobbiamo conciliare la questione dei trasporti e la loro efficienza con il tema della sostenibilità.

Da questo punto di vista, l’Italia è in ritardo rispetto ad altri Paesi. Per quanto riguarda il servizio taxi, va chiarito che si tratta di un servizio pubblico e che deve rispondere alle esigenze degli utenti. Poche ‘lobbies’ non possono impedire servizi efficienti. Nella società moderna nessuno ha più l’esclusiva”.

Michele Santomauro

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