Wine Intelligence: supera per “awarness” Chianti e Prosecco
Milano, 11 nov. (askanews) – Il Brunello di Montalcino è il vino più noto in Italia, conosciuto da due consumatori su tre. È quanto emerge dal report annuale di “Wine Intelligence” che, in occasione di “Benvenuto Brunello”, ha analizzato forza e riconoscibilità delle 46 principali denominazioni made in Italy. A fronte di una superficie pari allo 0,3% dell’intero vigneto italiano, il principe dei rossi toscani si posiziona in testa alla classifica (con il 66% di “awareness”) superando colossi come il Chianti Docg, il Prosecco, il Chianti Classico (tutti al 63%) e il Montepulciano d’Abruzzo (60%).
“Ci fa piacere essere in cima ad una ‘top 5’ che vede presenti ben tre denominazioni toscane: un risultato che premia una politica produttiva volta a preferire la qualità sulla quantità” ha commentato il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, aggiungendo che “le nostre etichette raccontano un territorio, una storia, un’identità: il Brunello è un interprete, un vino protagonista”.
Come rileva l’indagine, che ha studiato anche le abitudini dei wine lover nello Stivale, l’experience tra coloro che acquistano Brunello si basa infatti quasi sempre sul piacere della degustazione (95%) e sul gusto (94%), con un atteggiamento quasi di solennità nella scelta (94%). Valori, questi, nettamente superiori alle preferenze medie espresse dai consumatori italiani. Apprezzato in egual modo da uomini e donne, il Brunello è un vino che intercetta consumatori “big spender” e maturi, sia sotto il profilo anagrafico (il 30% hanno tra i 55 e i 64 anni) che delle competenze.
Nei primi nove mesi di quest’anno sono state vendute complessivamente quasi 7 milioni di bottiglie di Brunello di Montalcino che oggi debutta con le nuove annate al 31esimo “Benvenuto Brunello (Montalcino, 11-21 novembre)”.