BOLOGNA – C’è spazio anche una versione ritoccata di “Bella ciao” nello sciopero che stamattina, a Bologna, ha coinvolto il personale dell’istituto Aldrovandi-Rubbiani che protesta contro la gestione della scuola da parte della dirigente Teresa Pintori.
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Nel corso del presidio che si è svolto davanti all’Ufficio scolastico di via de’ Castagnoli, infatti, i manifestanti hanno intonato il canto dedicato alla Resistenza partigiana modificandone i versi: “Una mattina mi son svegliata e ho trovato la Pintori” e poi “provveditore, mandala via, che mi sento di morir“.
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Dai rappresentanti dell’Ufficio scolastico, nel corso della mattinata “saremo ricevuti, era stato già accordato un incontro- spiega Luca Castrignanò, Rsu Cobas dell’istituto- per portare le nostre ragioni negli uffici amministrativi periferici del ministero dell’Istruzione, che secondo noi in questo momento devono prendere in mano e assumersi la gravità di questa situazione”. La mobilitazione, dopo un’assemblea a cui hanno partecipato sia docenti che Ata, è stata proclamata da Flc-Cgil, Cisl scuola, Gilda, Cobas scuola e Rsu di istituto.
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