Collaborazione tra Politecnico di Milano e Soprintendenza barese
Milano, 6 ott. (askanews) – La tecnologia e le ricerche del Politecnico di Milano per digitalizzare e rendere più accessibile la grotta di Lamalunga in Puglia, che contiene un tesoro archeologico. “In occasione del trentennale della scoperta nella grotta di Lamalunga dell’uomo di Neanderthal, la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Spettacoli della Città metropolitana di Bari ha voluto dare nuovo impulso alle ricerche con fondi ordinari del ministero della Cultura”. Così la soprintendete barese Giovanna Caludi ha presentato il progetto, che poi è stato approfondito dalla collega e antropologa Elena Dellu: “La grotta di Lamalunga – ha detto ad askanews – è un contesto eccezionale e unico al mondo, conserva al suo interno il corpo di un uomo di Neanderthal datato circa 150mila anni fa, che costituisce allo stato attuale delle conoscenze il Neanderthal meglio conservato e più arcaico al mondo”. In questo eccezionale scenario è intervenuto il GIcarus-ABCLab del Politecnico di Milano con 121 scansioni laser scanner con una risoluzione media di circa 100 milioni di punti per scansione per documentare l’intero sito archeologico. In questo modo è stato poi possibile creare un gemello digitale della grotta. Fabrizio Banfi, co-direttore scientifico del laboratorio: “Tramite il rilievo laser scanner – ci ha spiegato – con 50 ore di rilievo all’interno della grotta e all’esterno per collegare gli ambienti interni esterni della grotta e i resti digitalizzati con fotogrammetria digitale, terrestre e aerea abbiamo posto le basi per un processo di modellazione e digitalizzazione ad altissima risoluzione volto alla creazione di un ambiente immersivo. Abbiamo cercato di spingerci oltre la virtual augmented reality creando un modello digitale che sia fruibile tramite il Web”.Oltre che studiata in ogni dettaglio, con costante aggiornamento delle informazioni, la grotta di Lamalunga diventa oggi anche più fruibile al publico, nel solco della volontà del Politecnico di trasformare i dati e la forma in conoscenza, da mettere a disposizione delle persone.