martedì, 18 Febbraio , 25

L’ex sede della Sip all’Arenaccia covo di degrado e monnezza

Una telefonata allunga la vita di un’area...

“Corrispondenze: un libro in mostra”: tra Memoria e Scrittura

Francesco e Ida, Magda ed Edoardo. Nomi...

A Marianella “la festa della monnezza”

Discarica a cielo aperto di materassi, sanitari...

La generazione Alpha criminale che fa tremare Porta Capuana

Una baby-gang in “rosa” che lancia la...

Ue: nuovo quadro temporaneo su aiuti Stato per transizione green

AttualitàUe: nuovo quadro temporaneo su aiuti Stato per transizione green

Ampliato a tutte le tecnologie, via obbligo gara su alcuni settori

Roma, 1 feb. (askanews) – La Commissione europea ha presentato i punti chiave di un nuovo quadro temporaneo di esenzioni sulle regole agli aiuti di Stato, (Temporary Crisis and Transition Framework o Tctf) stavolta creato per favorire la transizione digitale e verde. Agisce su diversi piani, secondo i documenti presentati dalla presidente della dell’esecutivo Ue Ursula Von der Leyen con una conferenza stampa.

Primo, la semplificazione degli aiuti al dispiegamento di energie rinnovabili, che prevede l’estensione delle esenzioni già esistenti a tutte le tecnologie di questo tipo, all’idrogeno e ai sistemi di stoccaggio di biocarburanti; l’eliminazione dell’obbligo di gara per le tecnologie meno sviluppate meno diffuse e l’estensione dei termini entro cui i progetti già in atto dovranno essere completati.

Il secondo asse di intervento riguarda la semplificazione degli aiuti per i processi industriali di de-carbonizzazione, consentendo supporto anche qui all’uso di idrogeno, efficienza energetica e di elettrificazione, assieme a maggiore flessibilità Sui limiti agli aiuti di Stato.

Il terzo asse di intervento riguarda un miglioramento del supporto agli schemi di investimento per la produzione di tecnologie strategiche a zero emissioni nette, tra cui la possibilità di poter erogare maggiori aiuti per pareggiare i sostegni pubblici che sono stati ricevuti da progetti analoghi situati fuori dall’Ue. Il quarto asse riguarda le catene di approvvigionamenti in cui gli aiuti vengono consentiti per Con per colmare le penurie sulle forniture.

Altro punto di rilievo, un quinto ambito di azione, è che nell’intervento verrà aumentata in maniera rilevante la soglia limite oltre la quale gli Stati sono tenuti a notificare all’Antitrust europeo i loro interventi pubblici: questi requisiti allargati andranno a beneficio di idrogeno, sistemi di cattura e stoccaggio del carbonio, veicoli a zero emissioni, efficientamento energetico degli edifici ma anche a programmi di formazione legati a queste materie.

continua a leggere sul sito di riferimento

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari