Oggi per 4,99 dollari al mese spunta blu e modifica tweet pubblicati
Roma, 31 ott. (askanews) – Elon Musk ha ordinato allo staff di Twitter di lavorare 24 ore su 24 per introdurre un addebito per gli utenti che vogliono mantenere il “segno di spunta blu”, che indica che il loro account sul social media è verificato Gli utenti oggi possono pagare 4,99 dollari al mese per abbonarsi a Twitter Blue, che consente loro di accedere a funzionalità esclusive tra cui un pulsante di modifica. Ma – scrive il Financial Times, Musk vuole aumentare il prezzo e rendere l’abbonamento condizione per avere un profilo verificato. I dipendenti di Twitter stanno lavorando “24 ore su 24, 7 giorni su 7” per mettere in pratica le idee di Musk sulla “spunta blu”, secondo due dipendenti senior sentiti da Ft. Una persona ha aggiunto che è stato detto ai team che il problema è della “massima gravità”. Musk ha twittato domenica che “l’intero processo di verifica è oggetto di rinnovamento in questo momento”. Una persona vicina a Musk ha detto che prima di completare l’acquisto di Twitter da 44 miliardi di dollari sono state discusse diverse opzioni di prezzo, da 9,99 a 14,99 dollari, al mese e che a diversi gruppi di utenti potrebbe essere chiesto di testare diverse proposte di prezzo. Secondo il sito di notizie tech The Verge, Twitter vuole addebitare 19,99 dollari al mese per il nuovo abbonamento Twitter Blue, mentre il blog Platformer afferma che il prezzo resterebbe a 4,99 al mese. Gli account falsi sono un punto dolente per Twitter e uno dei motivi addotti da Musk quanto ha tentato di ritirarsi dall’ acquisizione della società durante l’estate, affermando aveva dato informazioni scorrette sul numero di profili fake sulla piattaforma. Ad aprile, Twitter ha rivelato di aver commesso un “errore” nel calcolo del numero di utenti di circa due milioni, per circa tre anni. La società ha sempre sostenuto che gli account falsi o spam rappresentano meno del 6% dei suoi utenti attivi giornalieri monetizzabili. Nel frattempo, tra i dipendenti di Twitter il morale è basso, nel timore di licenziamenti. “La porta girevole della dirigenza ha danneggiato l’azienda, mentre il personale sta cercando di andare avanti”, ha affermato un dipendente. Musk ha parlato con lo staff di Twitter a giugno prima dell’acquisizione, avvertendo che l’azienda doveva “tornare in salute” e subire una “razionalizzazione del personale e delle spese”. Un manager di Twitter ha affermato che il nuovo modello di verifica “apre un altro vettore di abuso, per il quale dubito fortemente che siamo preparati con questi tempi”. Il video è tra le altre nuove funzionalità che Musk sta valutando, dopo aver twittato un sondaggio chiedendo se “riaprire Vine”, l’app video in formato abbreviato di Twitter chiuso nel 2016. Vine è visto da molti come il precursore di TikTok, che ha più di 1 miliardo di utenti, rispetto agli oltre 200 milioni di Twitter. La crescita esponenziale di TikTok negli ultimi due anni ha visto piattaforme di social media tra cui Meta e YouTube lanciare offerte di video in formato breve per cercare di emulare il suo modello. “Cosa potremmo fare per renderlo migliore di TikTok”, ha chiesto Musk in un commento successivo al sondaggio. continua a leggere sul sito di riferimento