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Tv, dal 22 aprile la docuserie “Le città del futuro” su RaiPlay

AttualitàTv, dal 22 aprile la docuserie "Le città del futuro" su RaiPlay

Su come i centri urbani possono contrastare la crisi climatica

Roma, 19 apr. (askanews) – Disponibile su RaiPlay dal 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, la docu-serie “Le città del futuro”, prodotta da Italian International Film e Point Nemo in collaborazione con Rai Documentari e Contenuti Digitali e Transmediali. Parla di come spesso si tende a percepire la crisi climatica come un problema lontano da noi, quando in realtà ci riguarda molto da vicino e, soprattutto, coinvolge gli spazi in cui viviamo: le città. Queste occupano circa il 2-3% del suolo mondiale, eppure sono responsabili di più del 70% delle emissioni globali. Rivestono un doppio ruolo rispetto al cambiamento climatico: da un lato un ruolo attivo, in quanto emettono gas serra, e dall’altro un ruolo passivo, perché soffrono l’impatto della crisi climatica.

La serie, in quattro episodi da 25 minuti circa, racconta come i centri urbani dovranno cambiare per trasformarsi da responsabili del cambiamento climatico a fonti di soluzioni. Protagonisti della narrazione sono Viola Follini, ventisettenne attivista e project manager di C40 Cities – la più grande associazione mondiale di metropoli che combattono gli effetti del cambiamento climatico – e Antonello Pasini, fisico del clima del CNR e voce autorevole sul tema in Italia. Follini e Pasini sono due generazioni non solo a confronto, ma soprattutto in dialogo tra loro. Ciascun episodio è dedicato a una delle principali tematiche connesse al concetto di città ed è diviso in due parti: nella prima si descrivono le grandi problematiche collegate al tema esplorato, e nella seconda si ipotizzano nuovi percorsi e possibili soluzioni. Follini e Pasini introducono gli argomenti di ciascun episodio, passando poi la parola ai più famosi esperti italiani e internazionali sul tema dell’adattamento delle città al cambiamento climatico.

Il primo episodio, ambientato a Londra, tratta di emissioni e produzione di energia, con gli interventi di Nicola Armaroli, chimico e dirigente di ricerca del CNR, Cassie Sutherland, Direttrice Generale Soluzioni per il clima e Reti C40, Shirley Rodrigues, vicesindaco per l’ambiente e l’energia di Londra e Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. Il secondo episodio è incentrato sullo spreco alimentare, il riciclo e il riuso, e vede i contributi di Claudia Brunori, direttrice del Dipartimento Sostenibilità di ENEA, Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano con delega alla Food Policy, Benjamin Franchetti, co-founder e Director of Technology di “Agricola Moderna” e Alberto Piccardo, vice-presidente di “RECUP”. Il terzo, nuovamente ambientato a Milano, ci parla dell’inquinamento e del rapporto tra l’uomo e gli ecosistemi, attraverso il contributo dell’architetto Stefano Boeri, ideatore del Bosco Verticale di Milano, Elisabetta Vignati, ricercatrice del JRC Ispra della Commissione Europea, e il professor Giorgio Vacchiano, uno dei massimi esperti italiani di riforestazione urbana. Il quarto ed ultimo episodio, ambientato tra Roma, Milano e Bologna, affronta i temi della mobilità sostenibile e l’incentivazione del trasporto pubblico, dei sistemi di guida autonoma e dell’uso della bicicletta, e vede la partecipazione di Anna Donati, presidente di Roma Servizi per la Mobilità, i professori Gianpiero Mastinu e Federico Cheli del Politecnico di Milano, Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club, e Valentina Orioli, Assessora alla Mobilità di Bologna, prima città italiana a 30km/h.

Ogni episodio fornisce degli spunti fondamentali per tracciare quella che più si avvicina all’idea di città del futuro: un luogo in cui si prediligono fonti di energia rinnovabili, si limitano il più possibile gli sprechi, si attua un riavvicinamento tra uomo e natura, si incentiva il trasporto pubblico e si ripensa l’impianto urbanistico, al fine di diminuire le emissioni e promuovere un rapporto tra l’uomo e il Pianeta che possa beneficiare ad entrambi. Una città non solo del futuro, ma anche del presente, che sia sempre più sana e in sintonia con il nostro Pianeta.

Rai Documentari e Contenuti Digitali e Transmediali si impegnano a sostenere la transizione ambientale e a creare consapevolezza sulla crisi climatica e sulla necessità dei centri urbani di sviluppare delle soluzioni per contrastarla. Allo stesso modo, sottolineano l’importanza delle nuove generazioni in quanto motore del cambiamento e fautrici di soluzioni che rendano sostenibile la presenza umana sulla Terra. Come suggerisce la stessa Viola Follini nell’episodio conclusivo, “i sistemi non cambiano i sistemi, le persone cambiano i sistemi”.

Il direttore di Rai Documentari Fabrizio Zappi ha detto: “La docuserie Le città del futuro è una indagine che si muove sul confine tra presente e futuro, che informa sull’attuale situazione climatica del nostro pianeta e disegna scenari che sono in grado di farci immaginare, attraverso il ruolo protagonista delle nostre città, un futuro sostenibile. Grazie al riuscito intreccio narrativo tra la scienza e i valori che i giovani hanno messo al centro del loro interesse e delle loro battaglie, la docuserie ci indica un percorso che non è più eludibile, l’unico che ci può consentire di onorare il debito che abbiamo contratto con le nuove generazioni”.

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