Per riflettere sulle professioni del museo del domani
Roma, 25 gen. (askanews) – Una giornata aperta al pubblico volta ad illustrare i principali risultati di Toolkit for museum. Whose heritage? un percorso formativo promosso dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali – in collaborazione con ICOM-International Council of Museums Italia – e rivolto ai professionisti del settore museale, che giunge oggi a conclusione dopo quattro mesi di lavoro insieme con alcune istituzioni italiane d’eccellenza.
Queste le finalità dell’incontro previsto per venerdì 27 gennaio 2023, a partire dalle ore 14.00, presso l’Auditorium della Biblioteca nazionale centrale di Roma – sede della stessa Fondazione – a cui prenderanno parte i “protagonisti” dell’iniziativa che trova nell’approccio multidisciplinare uno dei suoi punti di forza. Partecipano, infatti, i rappresentanti delle cinque istituzioni museali partner del progetto – Reggia di Caserta, Gallerie degli Uffizi, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Museo Egizio – ad alcuni dei 60 professionisti partecipanti, fino agli esperti e ai tutor del percorso formativo.
Un’occasione significativa, volta a tracciare un bilancio dell’importante lavoro svolto nell’ambito delle professionalità che operano nel settore dei beni culturali ai fini di potenziarne profili e competenze in linea con il nuovo ruolo del museo.
La giornata sarà inaugurata dai saluti istituzionali di Vincenzo Trione e conclusa dall’intervento di Alessandra Vittorini, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, nonché dalla consegna degli attestati di partecipazione alla prima edizione.
“La prima edizione di “Toolkit for Museum” – dichiara il Presidente Vincenzo Trione – dimostra la straordinaria efficacia a livello formativo di una collaborazione di alto profilo quale quella messa in atto dalla nostra Fondazione con alcune fra le istituzioni museali di eccellenza del Paese: la Reggia di Caserta, le Gallerie degli Uffizi, le Gallerie Nazionali di Arte Antica, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il Museo Egizio. Una preziosa rete di partner di cui andiamo fieri, e che ringrazio per essere stati al nostro fianco fornendo, in questi mesi, un contributo essenziale allo sviluppo di un progetto innovativo, capace di rispondere alle radicali trasformazioni del settore museale”.
Al centro del percorso formativo di Toolkit for Museum risiedono quattro figure: quella del curatore, del registrar, del responsabile servizi educativi, e del comunicatore. Basato sullo scambio di competenze tra le diverse funzioni, il corso ha permesso ai partecipanti di analizzare nel concreto l’impatto che la trasformazione digitale sta avendo sulle professioni del settore, nonché di riflettere sulla necessità di sviluppare competenze trasversali che consentano ai professionisti di gestire consapevolmente il cambiamento in atto. Grazie ad attività laboratoriali e masterclass sviluppate dagli esperti della Fondazione in collaborazione con i professionisti delle istituzioni museali partners i 60 tra curatori, registrar, educatori e comunicatori hanno avuto modo di individuare un glossario, un orizzonte etico e pratiche di gestione condivise. Questi risultati, insieme con modalità e strumenti didattici utilizzati durante il corso, saranno illustrati a tutti i partecipanti ai lavori del 27 gennaio, con l’obiettivo di condividere un percorso di formazione e crescita personale e professionale.
“Toolkit for museum – afferma Alessandra Vittorini, Direttore della Fondazione – è stato per noi un progetto significativo che ci ha permesso di esprimere al massimo livello il nostro patrimonio diffuso di competenze e saperi. A seguito dell’interesse testimoniato anche dalle oltre seicento candidature ricevute in occasione della prima edizione, la Fondazione è già a lavoro per la costruzione di una nuova rete di eccellenza fra le istituzioni museali nazionali che ci accompagni nella seconda edizione del corso”.
Un’iniziativa di successo che testimonia il sempre maggiore interesse verso queste nuove figure professionali, mostrando la necessità di programmi formativi adeguati per i professionisti dei musei del domani. Forte di tali premesse, la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali annuncia la seconda edizione del corso il cui bando di partecipazione sarà lanciato nella primavera 2023.