MESSINA DENARO, SCOPERTO IL SECONDO COVO DEL BOSS
I magistrati della Procura di Palermo e i carabinieri del Ros hanno individuato un secondo covo utilizzato dal capomafia Matteo Messina Denaro. Vicino all’appartamento a Campobello di Mazara, il boss avrebbe fatto realizzare una sorta di bunker all’interno di un’abitazione. Gli inquirenti hanno indagato anche un altro medico, oltre all’ex dottore di base del paese in provincia di Trapani. Si tratta dell’oncologo Filippo Zerilli, che avrebbe eseguito l’esame del dna necessario alle cure chemioterapiche a cui il padrino di Castlelvetrano doveva sottoporsi con il falso nome di Andrea Bonafede.
NORDIO: “BASTA ABUSI SULLE INTERCETTAZIONI”
Sulla riforma delle intercettazioni il Governo non arretra. Ci sarà una ‘stretta’ per impedire che gli ascolti raccolti durante le indagini di un processo finiscano in prima pagina sui giornali. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante le comunicazioni in Senato, promette: “Andremo avanti fino in fondo, non esiteremo. La rivoluzione copernicana su questa forma di abuso è un punto fermo del nostro programma”. Il Guardasigilli non tollera che “sui giornali finiscano conversazioni di persone estranee alle indagini, magari selezionate e manipolate”. Assicura però che “non vi saranno riforme che toccheranno le intercettazioni su mafia e terrorismo”.
SI SCHIANTA ELICOTTERO IN UCRAINA, 14 MORTI
Il ministro degli Interni ucraino Denys Monastyrskyi è morto questa mattina quando il suo elicottero si è schiantato vicino alla capitale Kiev. Secondo le prime informazioni il velivolo si stava dirigendo verso ‘zone calde’ del conflitto. Tra le vittime anche il suo vice Yevhen Yenin e il segretario di Stato del ministero degli Affari interni. A dare la notizia è stato il capo della polizia nazionale ucraina. Il bilancio è di 14 morti. Tra di loro ci sono tre bambini. La premier Giorgia Meloni e il governo italiano esprimono profondo cordoglio e vicinanza al presidente Zelensky e a tutto il popolo ucraino per il tragico incidente.
LOTTA ALL’ANTISEMITISMO SUI SOCIAL
Il governo assicura un costante impegno sui social nella lotta all’antisemitismo. Lo assicura il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, presentando le iniziative per il giorno della memoria, il 27 gennaio. Mantovano stigmatizza le ultime dichiarazioni del ministro russo Lavrov che ha accusato Stati Uniti ed Europa di mettere in pratica una soluzione finale contro Mosca, come Hitler per gli ebrei. “Sono veramente delle stupidaggini”, ha evidenziato il sottosegretario. Alla conferenza stampa ha partecipato anche la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche, Noemi Di Segni, che ha auspicato l’attuazione delle raccomandazioni della commissione presieduta nella legislatura scorsa dalla senatrice Liliana Segre per rafforzare i reati di incitamento all’odio, negazionismo e apologia del fascismo.
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