REGGIO EMILIA- Nati sui banchi, prodotti in fabbrica e poi destinati ai negozi. Sono anelli, fermacravatte, collane, orecchini e ancora portachiavi, spille da taschino e charms per le sneakers: questi e molti altri i bozzetti che gli studenti della 4D del liceo artistico Gaetano Chierici di Reggio Emilia hanno presentato al board di Dino Paoli. Si tratta del primo step di un progetto di Pcto (la nuova alternanza scuola-lavoro) che li vedrà nelle prossime settimane impegnati nella prototipazione dei design sui quali lâ€azienda deciderà di scommettere per lanciare la sua linea di gioielli. Francesca Paoli, ad della Dino Paoli, racconta: “La collaborazione con gli studenti del corso di design dellâ€oreficeria è iniziata lo scorso giugno. Sono venuti a trovarci in azienda dove hanno potuto conoscere da vicino la nostra storia e i nostri avvitatori, in tutte le loro componenti. Quel giorno abbiamo condiviso spunti e indicazioni ma i bozzetti che abbiamo visto oggi superano decisamente ogni migliore aspettativa. Vedere le leve di avviamento e le bussole dei nostri avvitatori, il nostro logo e i circuiti leggendari del motorsport diventare dâ€oro, dâ€argento, di fibra di carbonio, tempestati di gemme preziose, ci ha emozionatiâ€�.
L’INSEGNANTE: I BOZZETTI SONO UN OTTIMO LAVORO PER MATERIALI, FORME E COLORI
La docente, che coordina i ragazzi, Isabella Bigliardi aggiunge: “È unâ€opportunità importante per loro, richiede un importante impegno extra-scolastico e ha il pregio di anticipare lâ€incontro con logiche ed esigenze che difficilmente riuscirebbero a sperimentare durante lâ€iter scolastico. I bozzetti presentati sono un ottimo lavoro, che ha efficacemente tratto ispirazione da materiali, colori, forme, componenti degli avvitatori Paoli, ma, soprattutto, dallâ€impegno per lâ€eccellenza che abbiamo constatato dal vero con la visita in aziendaâ€�.
MA PERCHÈ UN’AZIENDA DI AVVITATORI INVESTE SUI GIOIELLI? “CI SONO PEZZI CHE VANNO A RUBA”
Ma perché unâ€azienda della produzione di avvitatori e sistemi di avvitamento sceglie di investire in una linea di gioielli? “Il mondo del motorsport è fatto di grandi emozioni e passioni- racconta Patrizia Paoli, responsabile Risorse umane Dino Paoli- i nostri partner e clienti amano indossare anche nella loro quotidianità il nostro merchandising brandizzato. Ci sono pezzi che vanno letteralmente a ruba. Così è nata lâ€idea di soddisfare questa dedizione, che ci onora, progettando qualcosa di ancora più prezioso ed esclusivo. Una collaborazione con il liceo artistico cittadino su una linea di gioielli ci è parsa una strada perfetta per valorizzare anche altre eccellenze del nostro territorioâ€�.
E IL PROGETTO SBARCA SUI SOCIAL CON ‘STEAMIAMOCI’
Il progetto Dino Paoli evidenzia anche quanto sia importante valorizzare le competenze Stema e avvicinare ad esse anche i talenti femminili. “E†uno dei principali obiettivi delle azioni di Unindustria Reggio Emilia per le scuole- prosegue Paoli, che ricopre anche la carica di presidente della Piccola impresa dellâ€Associazione- il mondo della meccanica, tradizionalmente più legato alle competenze tecniche e tecnologiche, si avvicina così alla A di arte. Il progetto sarà condiviso anche nel network nazionale Steamiamoci, dove sono raccolti case history che possano essere dâ€esempio e di ispirazione per la generazione di innovazione e competenzeâ€�. Conclude Francesca Paoli: “Siamo allâ€inizio di un percorso che ci auguriamo possa darci altre soddisfazioni, ma voglio già ringraziare gli studenti: promossi a pieni votiâ€�.
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L’articolo “Te lo invento io il gioiello”: ecco l’azienda che scommette sulle idee degli studenti, e le produce proviene da Ragionieri e previdenza.