Tecnologia brevettata per la depurazione delle acque di scarto
Roma, 9 gen. (askanews) – La PMI Iride Acque si è ispirata a una tecnologia usata in passato per depurare l’aria: l’ha modificata e applicata al trattamento dei reflui industriali. Ha trasformato così un processo estremamente costoso in un obiettivo alla portata di tutte le aziende interessate a operare in modo etico e sostenibile. Ora depurare le acque reflue è possibile senza costi esorbitanti.
“Un tempo, quando la sensibilità per il rispetto dell’ambiente era ancora poco diffusa, le industrie scaricavano i reflui industriali in fognatura, pagando una deroga. Oggi un comportamento dannoso di questo genere, fortunatamente, è sempre meno possibile. E sono tante le realtà interessate a operare in modo ecologico e sostenibile. Di imprenditori virtuosi ne esistono molti – sottolinea Monica Casadei, CEO e co-founder di Iride Acque -. Ma quello della depurazione delle acque industriali è sempre stato un percorso difficile, perché mancavano tecnologie realmente efficaci. Grazie alla nostra esperienza nel settore, ci siamo concentrati sui punti deboli delle tecnologie che conoscevamo già, riuscendo a proporre una soluzione nuova, altamente efficiente, a prezzi accessibili. Ci rivolgiamo a tutti i Ceo che vogliono trattare i reflui non solo perché lo impone la legge ma anche perché sono convinti che sia importante e giusto farlo”.