ROMA – Aboubakar Soumahoro non ha retto alla pioggia di critiche dopo le accuse di sfruttamento del lavoro nelle cooperative gestite dalla moglie e dalla suocera. Su Facebook pubblica un video in cui, in lacrime e con le mani giunte, si rivolge agli utenti del social: “Mi dite cosa vi ho fatto? È da una vita che sto lottando per i diritti delle persone. La mia vita è stata caratterizzata dalla lotta contro qualsiasi forma di sfruttamento. Voi mi volete morto. Io ho sempre lottato”.
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“Voi mi volete distruggere, ma avete paura delle mie idee. Io non lotto solo per Aboubakar ma lotto per le persone che voi avete abbandonato”. E per chiarire la situazione familiare l’ex sindacalista spiega: “Mia moglie attualmente è disoccupata, è iscritta all’Inps. Non possiede allo stato attuale nessuna cooperativa. Perché non parlate con lei? Quando l’ho conosciuta lavorava già nell’ambito dell’accoglienza. Parlate con mia suocera- dice il deputato di Sinistra italiana- Chiedete a lei che è proprietaria della sua cooperativa: sarò il primo a lottare e scioperare con i dipendenti e a lottare per i loro diritti”.
“Voi avete paura delle mie idee. In Parlamento- ricorda Soumahoro- non vado a pulire la scrivania. Ma la montagna di fango non seppellirà le mie idee. Io vado fiero del vostro odio. Sono una persona integra e pulita”. E conclude: “Voi mi volete morto ma non riuscirete a seppellire le mie idee”.
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