Consentirà risparmio 2,5-3 milioni metri cubi acqua all’anno
Roma, 27 set. (askanews) – Sonatrach Raffineria Italiana (SRI) ha annunciato il 26 settembre la finalizzazione di due accordi strategici nell’ambito del suo percorso verso uno sviluppo sempre più sostenibile e in linea con gli obiettivi della transizione energetica in corso.
Con il primo accordo – informa l’azienda in una nota – è stato finalizzato il progetto di realizzazione di un impianto di trattamento delle acque reflue, la cui fase di pianificazione ha preso avvio già nel 2019. Grazie alla presenza di una sezione apposita di riciclo, l’impianto permetterà di utilizzare le acque stesse nei processi di raffreddamento del sito, evitando così il ricorso alla falda acquifera. Le stime prevedono che, una volta entrato in funzione, l’impianto permetterà una riduzione dei consumi che va dai 2,5 ai 3 milioni di metri cubi di acqua all’anno.
Contribuire al processo di decarbonizzazione attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 è uno degli obiettivi strategici di Sonatrach Raffineria Italiana. Il secondo accordo, infatti, prevede l’elettrificazione di una delle macchine più complesse della raffineria. Nello specifico, il compressore nell’impianto di produzione di lubrificanti e la sua turbina a gas saranno sostituiti con una nuova macchina più moderna alimentata da un motore elettrico, che consentirà una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 25.000 tonnellate all’anno.
I nuovi progetti rappresentano un ulteriore passo in avanti nell’ambito dell’impegno che l’azienda ha assunto sin dal proprio insediamento (dicembre 2018) nei confronti della sostenibilità ambientale, dell’affidabilità dell’impianto e della catena di fornitura dei prodotti. Una grande attenzione al rispetto del territorio concretamente dimostrata dai continui investimenti (oltre 400 milioni di euro negli ultimi quattro anni) e dai risultati certificati dal Bilancio di Sostenibilità presentato lo scorso dicembre, secondo cui nel 2021 la raffineria ha ottenuto un punteggio di 86 su 100 nel Sustainability Impact Rating, in crescita rispetto ai 77 punti registrati nel 2020.
I due importanti progetti sono stati annunciati dal Ceo di Sonatrach Raffineria Italiana, Rosario Pistorio, a margine della visita del Ceo del Gruppo, Toufik Hakkar, e del suo incontro con il management della raffineria. La presenza del Ceo del Gruppo in Italia testimonia l’importanza e la strategicità della raffineria di Augusta. Con un fatturato di oltre 7,2 miliardi di euro nel 2022 e una produzione di 7,8 milioni di tonnellate fra prodotti petroliferi, lubrificanti e specialties, SRI si conferma uno dei principali player del settore.
“Con questi due accordi vogliamo dimostrare ancora una volta la serietà e la determinazione con cui portiamo avanti gli impegni che abbiamo assunto da sempre per rispettare e garantire alti standard ambientali nel territorio che ci ospita”, ha dichiarato il Ceo di Sonatrach Raffineria Italiana, Rosario Pistorio. “Questi importanti interventi, condivisi con il Ceo del nostro Gruppo che oggi è qui con noi, ci permetteranno di migliorare ancora di più le nostre performance ambientali e di raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti, nel solco del processo di decarbonizzazione e transizione energetica”.
“Sonatrach Raffineria Italiana è il più grande investimento fatto da Sonatrach al di fuori dell’Algeria. La nostra presenza qui oggi conferma il nostro apprezzamento per i risultati ottenuti, in particolare negli ultimi due anni, e il nostro sostegno agli obiettivi futuri fissati dalla Raffineria”, ha commentato il Ceo del gruppo Sonatrach.