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Sisma, Cons. Naz. Geologi: prevenzione civile e nuove tecnologie

AttualitĂ Sisma, Cons. Naz. Geologi: prevenzione civile e nuove tecnologie

“Azioni virtuose su pianificazione territoriale e comunicazione”

Roma, 9 nov. (askanews) – Terremoto sulla placca adriatica, a 25 km dalle coste marchigiane, magnitudo massima registrata 5.5 delle ore 7:07, profonditĂ  ipocentrale 8 km, paesi interessati: Croazia, Italia, San Marino e CittĂ  del Vaticano, 45 repliche con M superiore a 2.0 nelle due ore successive. Sono questi i numeri del nuovo evento sismico che ha interessato l’Italia centrale. Si ripropone quindi il tema della sicurezza delle popolazioni, che inevitabilmente è legata alla imprevedibilitĂ  temporale del fenomeno, ma che non può prescindere da azioni virtuose che riguardano la pianificazione territoriale e la comunicazione ai cittadini.

“Interventi di miglioramento sismico sulle strutture, ultimazione della degli studi e degli approfondimenti di microzonazione sismica in tutto il territorio nazionale, aggiornamento ed adeguamento dei piani di protezione civile e degli strumenti urbanistici sono le prioritĂ  assolute, in parte giĂ  avviate, ma che necessitano di una accelerazione da legare indissolubilmente ad uno snellimento delle procedure ed alla erogazione di fondi ai numerosi Comuni che ad oggi non dispongono di risorse sufficienti per procedere in autonomia”, dice Daniele Mercuri, del Consiglio Nazionale dei Geologi, intervenendo a seguito delle notizie provenienti dalle Marche ed evidenziando come “la mappatura di tutti i rischi sia un processo in continua evoluzione, che presuppone al tempo stesso un adeguamento di tutti gli strumenti di pianificazione che coinvolgono sia i grossi centri urbani che la miriade di piccoli centri disseminati lungo la catena e quindi in aree ad elevato rischio sismico, senza trascurare la possibilitĂ  che in concomitanza di eventi sismici si possono manifestare altre criticitĂ  come le frane sismo indotte, liquefazione di sabbie etc…”.

Sull’argomento interviene anche il segretario del Consiglio Nazionale dei Geologi, DOmenico Angelone, che si sottofferma su quanto sia “necessario oggi piĂą che mai predisporre un piano di comunicazione nei confronti della popolazione affinchĂ© ogni cittadino conosca nei minimi dettagli i contenuti dei piani di emergenza, gli atteggiamenti da osservare in caso di evento avverso e le misure di autoprotezione da osservare, ma si rende altresì indispensabile una riforma dei piani dei studio giĂ  dalle scuole primarie, affinchè la ‘prevenzione civile’ possa diventare a pieno titolo materia di insegnamento di concerto con le indicazioni fornite dagli Enti periferici e gli Ordini professionali”.

Una rivoluzione che rientrerebbe a pieno titolo con le misure del PNRR, impiegando anche le nuove tecnologie e la tanto auspicata transizione digitale: “Le dotazioni tecnologiche e l’alfabetizzazione digitale oggi, in alcuni casi, può fare la differenza tra la vita e la morte, e la scuola in questo deve recitare un ruolo fondamentale e di primo ordine” – conclude Angelone.

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