Sono circa 6.800 i migranti già presenti sull’isola
Roma, 13 set. (askanews) – È stata una notte di sbarchi a Lampedusa. Sono circa 6.800 i migranti già presenti sull’isola. Quasi tutti si trovano all’hotspot di contrada Imbriacola, ma altri migranti sono in attesa in vari punti dell’isola, soprattutto sui moli. E nella notte si è consumata la tragedia: un neonato è morto dopo essere finito in acqua prima dell’arrivo dei soccorritori della Guardia Costiera.
Il barchino su cui viaggiava il piccolo assieme alla mamma si è rovesciato durante la navigazione, poco prima dell’arrivo dei militari della Capitaneria che hanno salvato tutte le persone finite in acqua, tranne il piccolo di 5 mesi.
La barca, con a bordo circa 45 persone, secondo quanto è stato ricostruito da Capitaneria di porto e polizia, si è ribaltata perché i migranti, alla vista della motovedetta della Guardia costiera, si sono spostati quasi tutti su una fiancata.
Intanto proseguono i trasferimenti: 700 persone verranno imbarcate sul traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle e 180 partiranno con un volo Oim. Ma la Cri lancia l’allarme. “All’hotspot di Lampedusa ci sono stamattina oltre 6.000 persone, tante le famiglie con minori. Sono previsti trasferimenti in giornata ma la situazione è difficile per via degli oltre 100 sbarchi registrati nelle ultime ore. Stiamo reggendo nella gestione dell’accoglienza, concentrandoci in particolare sui più fragili, ma è evidente che deve continuare a funzionare in queste ore il processo dei trasferimenti dall’isola che, fino a questo momento, ha consentito di mantenere la situazione sotto controllo. È importante anche sotto il profilo umanitario che l’hotspot non vada oltre una soglia critica di presenze”. Così la Croce Rossa Italiana in una nota stampa.