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Sace, porte aperte a Rome Venture Forum per supportare l’ecosistema dell’innovazione

LavoroSace, porte aperte a Rome Venture Forum per supportare l’ecosistema dell’innovazione

(Adnkronos) – In occasione della Rome Future Week, il primo evento diffuso dedicato al futuro e all’innovazione, in programma nella Capitale fino al 17 settembre, Sace ha aperto le porte della sua sede romana alla filiera del Venture Investing, ospitando il Rome Venture Forum, organizzato in collaborazione con Roma Startup, l’associazione dell’ecosistema di innovazione della Capitale. 

“La nostra presenza al Rome Venture Forum è un ulteriore tassello -ha dichiarato Francesco Salzano, head of product design innovation lab di Sace- che si aggiunge al percorso che stiamo facendo a supporto dell’ecosistema dell’innovazione e si inserisce nella trasformazione che noi di Sace stiamo vivendo, perché oltre l’export, nostra mission storica da quasi cinquant’anni, oggi il nostro ruolo abbraccia il supporto alla crescita sostenibile di tutto il tessuto imprenditoriale. Dopo aver incontrato in occasione del SIOS23 le startup e le pmi innovative, una platea di oltre 15.000 imprese, che, come Sace, vogliamo accompagnare nella crescita in italia e nel mondo, apriamo le nostre porte alla community degli investitori, che è un pezzo importante dell’ecosistema innovativo”.  

“Ci siamo confrontati -ha aggiunto- con gli attori del venture investing di Roma e li abbiamo ascoltati, per capire quali sono le loro reali necessità, con l’obiettivo di costruire insieme le soluzioni migliori per rispondere alle esigenze del mercato. Perché l’ascolto delle aziende non è solo il modo in cui lavoriamo e costruiamo relazioni ma è parte del nostro dna. Per rendere concreto il nostro impegno al fianco delle realtà innovative, ci siamo dotati internamente di un Innovation Lab, vero e proprio hub di innovazione, un gruppo di lavoro multifunzionale e trasversale coordinato dalla funzione customer centricty product design, che rientra perfettamente negli obiettivi del nostro Piano Industriale Insieme 2025, di cui la digitalizzazione è uno dei pilastri”.  

“Proprio nell’ambito delle attività dell’Innovation Lab, recentemente ci siamo aggiudicati la ‘Call for Proposals 2022’, iniziativa promossa dal Milano Hub della Banca d’Italia, con il progetto Eureka (EURopean Export blocK-chain Aggregator), uno dei primi risultati delle sperimentazioni che abbiamo avviato nell’ambito del fintech, dei flussi di blockchain e del metaverso”, ha concluso.  

L’Innovazione è l’elemento abilitante del Piano industriale Insieme 2025 e consente di rispondere a problemi già noti e ai bisogni delle aziende clienti non ancora rilevati. L’Innovation Lab è immerso nell’ecosistema Sace ed è permeabile dall’interno attraverso la raccolta di spunti dalle persone del gruppo e dall’esterno, attraverso confronti con università, aziende, e startup e hub di innovazione, per intercettare trend innovativi, tecnologici e di business. Obiettivi del Lab sono la creazione di prototipi per valutare le idee più innovative e l’impatto che hanno in azienda, favorire l’innovazione continua, un cambiamento culturale e un mindset basati sulla ricerca e l’ascolto, informando e coinvolgendo tutte le persone della squadra Sace.  

La composizione del Lab è a rotazione e si rinnova ogni sei mesi, con un’alternanza a livello di funzione aziendale e referente; tutti possono quindi partecipare attivamente al laboratorio presentando le proprie idee e partecipando alle sessioni e ai gruppi di lavoro. Progetto Eureka: grazie alla tecnologia blockchain, prevede l’utilizzo dei registri distribuiti come strumenti di raccolta e condivisione delle informazioni generate lungo il ciclo di vita di una transazione commerciale internazionale, dalla fase di negoziazione fino alla gestione degli strumenti assicurativi, attraverso un’unica open platform in cui i documenti e gli asset commerciali vengono digitalizzati, così da avere una visione univoca grazie alle caratteristiche di condivisione, trasparenza, immutabilità e sicurezza dei dati che caratterizza il sistema blockchain.  

Per Gianmarco Carnovale, presidente di Roma Startup “Roma è la terza capitale d’Europa per ricchezza privata (segue Londra e Parigi) secondo il ‘Global Wealthiest Cities Report 2023’, è 44ma nella graduatoria ‘Global Financial Centres index’ dei poli finanziari (Milano è 40ma), molto sopra a posti come Tel Aviv, Lisbona, ed essendo il più grande polo universitario europeo, nonchè sede di numerosi incubatori, preacceleratori ed acceleratori, è un formidabile sistema di origination di startup. Senza contare che la Regione Lazio ha di gran lunga il maggior track record in Italia di erogazione di fondi europei alle startup degli ultimi 10 anni”.  

“È dunque interesse strategico nazionale -ha continuato- che il territorio di Roma faciliti la crescita di un comparto di investimento in loco specializzato nel seed e nel venture capital. Dobbiamo diventare attrattori anziché esportatori di talenti, e farlo valorizzando la ricchezza finanziaria presente e latente. L’incontro che abbiamo organizzato insieme a Sace nell’ambito della Rome Future Week è stato importante proprio per rafforzare il confronto tra attrattori, istituzioni, banche, e quegli investitori specializzati come holding di investimento, fondazioni, fondi seed e venture capital, business angel, corporate venture capital già presenti in città”. 

 

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