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Qualità e sostenibilità, il modello di sviluppo in Val di Fiemme

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Al World Wellness Weekend focus sulle aziende locali di successo

Cavalese (Tn), 16 set. (askanews) – Un modello di sviluppo economico e sociale basato su qualità e sostenibilità: è la sfida che parte dalla Val di Fiemme, una delle aree più affascinanti del Trentino, dove imprese di successo, residenti e turisti convivono in perfetto equilibrio tra loro, rispettando l’ambiente naturale che li circonda e beneficiando così di un benessere diffuso. Un territorio straordinario che proprio per questo può diventare laboratorio nazionale di sviluppo sostenibile.”Effettivamente il tema della qualità, della sostenibilità, ma anche del radicamento territoriale, sono asset molto forti della competizione del territorio – spiega ad askanews Domenico Sturabotti, Direttore di Symbola Fondazione per le Qualità Italiane -. Quindi se vogliamo questo può essere un po’ un laboratorio dei ragionamenti che la Fondazione Symbola fa a livello nazionale portando questo esempio di imprese che puntano su questi aspetti che competono a livello nazionale e non solo”.Non a caso, è proprio la Val di Fiemme a ospitare la settima edizione del World Wellness Weekend, la tre giorni completamente dedicata al benessere con un focus sulle storie di successo delle principali aziende locali: Starpool, player mondiale nel mondo del wellness, La Sportiva, eccellenza del settore delle calzature e dell’abbigliamento per arrampicata ed alpinismo, Pastificio Felicetti, con la linea di paste Monograno pensata per i professionisti della ristorazione, e Fiemme Tremila, realtà che da 30 anni produce pavimenti ed arredi in legno.”Il futuro di questa terra è un futuro legato a un buon rapporto con l’ambiente, quindi non ambiente e sviluppo che si scontrano ma l’ambiente al centro di un progetto di sviluppo – sottolinea Mauro Gilmozzi, scario Magnifica Comunità di Fiemme -. E insieme a questo anche un obiettivo di rete sociale nel senso che le imprese devono insieme agli enti locali pensare che senza qualità della vita non c’è neanche attrattività territoriale. Quindi da questo punto di vista questo mix di imprese si pone come soggetto che vuole aiutare il territorio a crescere dentro un concetto di sviluppo sostenibile”.Ma il vero filo conduttore della kermesse è il benessere psicofisico come stile di vita: “In questo momento siamo all’interno del World Wellness Weekend per cui un weekend importante, nel quale la Val di Fiemme si pone in tutte le sue geometrie di wellness – chiarisce Paolo Gilmozzi, presidente dell’Azienda per il Turismo Fiemme e Cembra -. Ma wellness legate non a un prodotto, a uno stereotipo classico, ma al sapere ben vivere e ben stare all’interno di un sistema come la nostra valle. E’ come la nostra comunità, perchè infatti noi, quello che proponiamo ai nostri ospiti è dire: ‘Venite a vivere l’esperienza di vivere con noi. Vivete con noi 365 giorni all’anno quelle che possono essere le peculiarietà di una valle che fa sì che il bene stare e lo stare bene siano dei must importanti”.Si perchè questo è territorio in cui lo sviluppo sostenibile ha origini antiche. “Sviluppo sostenibile che vorrei dire che nasce proprio come concetto dentro la Magnifica Comunità di Fiemme di cui sono scario – ci dice ancora Mauro Gilmozzi -. Perchè già nel 1.500 si facevano dei piani forestali che permettevano di prelevare ciò che poteva servire ed essere utile all’economia ma si manteneva ciò che invece era utile per il governo del territorio”.

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