“No a Ue come Superstato, salvaguardare singoli stati”
Roma, 22 dic. (askanews) – “I polacchi e gli italiani sono stufi dei diktat della burocrazia europea” e “vogliono rinnovare l’Ue”, dice a La Stampa il premier polacco Mateusz Morawiecki parlando dei punti in comune tra il suo governo e quello di Giorgia Meloni.
“Un’Europa delle patrie più che un Superstato europeo: entrambi potremmo sottoscrivere questo postulato. Vogliamo rinnovare l’Ue tornando ai suoi principi fondanti. Insieme al primo ministro Meloni stiamo anche difendendo l’Ucraina. Abbiamo una visione realistica della minaccia rappresentata dalla Russia. Lapolitica neo-imperialista di Vladimir Putin è un grave pericolo non solo per Kiev, ma per l’intera Europa”.
“Ci troviamo di fronte alla scelta tra una vera solidarietà di Stati uguali e un unico Superstato in cui le carte vincenti sono in definitiva nelle mani dei Paesi più grandi, escludendo gli altri. Se l’Ue diventa un mero mezzo per soddisfare le ambizioni degli attori più forti, nel migliore dei casi emarginerà gli Stati più deboli e nel peggiore porterà alla disintegrazione del progetto europeo. Vale la pena notare che se la Germania fosse oggi alla guida dell’Europa, non ci sarebbe una posizione ferma nei confronti della Russia. Stiamo già pagando un prezzo enorme per gli errori della politica tedesca in particolare, ma se Berlino dovesse decidere su tutto il prezzo sarebbe ancora più alto. L’Ue è stata creata affinché i singoli Stati potessero svilupparsi al meglio delle loro possibilità”, conclude il premier polacco.