Da Regno Unito, Arabia Saudita, Irlanda del Nord, Serbia e Croazia
Roma, 19 feb. (askanews) -Il 20 e 21 febbraio i buyer di Regno Unito, Arabia Saudita, Irlanda del Nord, Serbia e Croazia saranno protagonisti di una due giorni di visite agli impianti produttivi, showcooking, degustazioni e incontri B2B organizzati dal Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino in collaborazione con Agenzia Ice, con l’obiettivo di promuovere l’oro rosso di Sicilia sui mercati esteri.
Un appuntamento che si inserisce nel quadro di iniziative messe in campo dal Consorzio per cercare di far fronte all’attuale sofferenza dei prezzi. Oltre il 90% della produzione del pomodoro di Pachino, infatti, è indirizzata al mercato interno dove – spiega il Consorzio in una nota – deve competere con la concorrenza sleale di Paesi che utilizzano manodopera a bassissimo costo e protocolli non in linea con gli standard di sicurezza alimentare e qualità applicati in Italia, mentre solo il 9% di essa vola verso i Paesi stranieri, quali ad esempio Francia e Germania.
“Grazie alla fondamentale collaborazione avviata con Agenzia Ice abbiamo l’occasione di far conoscere meglio i segni distintivi del nostro prodotto, che per caratteristiche organolettiche, standard produttivi e gusto non ha eguali al mondo”, spiega in una nota il presidente del Consorzio Sebastiano Fortunato.
“Il Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino sta da tempo lavorando al fianco delle istituzioni di riferimento per migliorare prezzi e difesa del marchio, combattere le frodi alimentari di quanti spacciano pomodorini di provenienza estera per pomodoro di Pachino e garantire a produttori e lavoratori un margine economico che gli consenta di portare avanti questa coltivazione e mantenere le migliaia di famiglie che fanno affidamento su di essa per vivere”, conclude Fortunato.