ROMA – Cresce il numero dei morti sul lavoro. Oggi nello stabilimento della Sabino Esplodenti di Casalbordino (Chieti) tre operai hanno perso la vita e altri 3 sono rimasti feriti a causa di un’esplosione. Ignote le cause che hanno determinato l’incidente, sul quale gli agenti stanno tentando di fare chiarezza. Nel 2010 nella stessa azienda altri tre impiegati avevano perso la vita a causa di un’esplosione.
“I tre ulteriori decessi nella giornata di oggi vanno drammaticamente ad aggiungersi agli altri 559 dell’anno in corso.E’ impossibile che passi inosservato ciò che sta accadendo nel nostro Paese. E’ evidente che dobbiamo adottare misure straordinarie, quella che stiamo combattendo è una guerra. Si tratta di un esercito di lavoratori quello che esce la mattina e lascia sul campo ogni anno centinaia di vittime”. Lo dice in un video il presidente della commissione Lavoro e Sanitá del Senato, Franco Zaffini a proposito dell’incidente nella fabbrica Sabino Esplodenti a Casalbordino in provincia di Chieti dove hanno perso la vita tre operai. “Non possiamo permetterci di gestire questa situazione facendo appello alla buona volontà- prosegue il senatore Fdi- i lavoratori devo acquisire maggiore coscienza per il rispetto della sicurezza e i datori di lavoro devono mettersi in regola sulle norme sulla sicurezza sul lavoro. Chi non lo fa deve essere letteralmente braccato mentre chi lo fa deve essere premiato. L’Inail, con le ingenti risorse di cui dispone, deve fare formazione, assumere ispettori del lavoro e avviare un meccanismo di premialità per chi è in regola con le norme”.
L’articolo Nuova esplosione nella fabbrica Sabino Esplodenti, tre morti. Era già successo nel 2010 proviene da Agenzia Dire.
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