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Nasce nuova Multiutility toscana, player da 700 mln ricavi

AttualitàNasce nuova Multiutility toscana, player da 700 mln ricavi

Al via la nuova società dei servizi pubblici

Roma, 26 gen. (askanews) – Nasce ufficialmente oggi la prima multiutility toscana dei servizi pubblici locali, attiva nei settori di ambiente, ciclo idrico integrato ed energia.

L’atto di fusione per incorporazione è stato firmato dai rappresentanti delle quattro società coinvolte: Alia Servizi Ambientali, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana.

La nuova struttura societaria è costituita dai Comuni di Firenze (37,1%), Prato (18,1%), Pistoia (5,54%) Empoli (3,4%) ed altri comuni toscani (35,9%). Nel primo nucleo di aggregazione, la nuova società deterrà circa il 40% delle quote di Estra, il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque Spa ed il 31% di Toscana Energia.

Con la fusione, si legge in una nota, viene costituito un player integrato nei settori ambiente, energia e ciclo idrico, da circa 700 milioni di ricavi, con un Ebidta di 170 milioni, investimenti per 170 milioni all’anno.

Nei prossimi mesi è previsto un primo aumento di capitale per 1,2 miliardi per permettere l’ingresso di altri azionisti pubblici, con un bacino potenziale di 3 miliardi di fatturato a livello regionale ed oltre 4 miliardi considerando le regioni limitrofe, con l’apertura al mercato azionario nel 2024. La nascita della Multiutility e la successiva quotazione, si legge nella nota, “genererà un impatto positivo per la società, gli azionisti, gli utenti e i territori. Garantirà efficienze e sinergie industriali, efficientamento dei servizi, contenimento dei costi, aumento della capacità d’investimento e della entità dei dividendi per i comuni soci, con il conseguente incremento di occupazione diretta ed indiretta e il consolidamento delle filiere industriali locali”.

Già convocata per il prossimo 10 febbraio l’assemblea dei soci per integrare il numero dei componenti del consiglio di amministrazione. Inoltre già stato avviato il percorso per la scelta del nuovo nome della società, che prevede una fase di coinvolgimento di soci e stakeholder e si concluderà entro il primo semestre di quest’anno con la definizione di tutte le complesse e articolate attività di rebranding.

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