giovedì, 2 Maggio , 24

Mutui e affitti nei Fringe Benefit

AttualitàMutui e affitti nei Fringe Benefit

La circolare dell’Agenzia delle Entrate chiarisce anche la nozione di ‘prima casa’

La Legge di Bilancio 2024 ha previsto limitatamente al periodo d’imposta 2024 l’innalzamento del valore detassabile dei fringe benefit pari a 1.000 euro per i lavoratori dipendenti che sale a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.

Inoltre, è possibile agevolare tramite l’erogazione diretto o il rimborso delle somme, le spese per l’affitto della prima casa o quelle per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.

“Quanto alla nozione di prima casa, l’Agenzia delle Entrate nella circolare n.5/E del 2024 – spiega Maria Vittoria Tonelli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – precisa che per ragioni logico sistematiche rileva la nozione di abitazione principale prevista per l’applicazione delle detrazioni di cui agli articoli 15 comma 2, lettera b e articolo 16 del TUIR”.

Le Entrate specificano inoltre che tali spese devono riguardare immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti, sulla base di un titolo idoneo, dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari nei quali il dipendente o i suoi familiari dimorino abitualmente, a condizione che ne sostengano effettivamente le relative spese.

Il datore di lavoro che rimborsa le spese per l’abitazione principale – conclude Tonelli – dovrà acquisire e conservare per eventuali controlli, la relativa documentazione per giustificare la somma spesa.

“Per le spese d’affitto occorre fare riferimento al canone risultante dal contratto di locazione regolarmente registrato e pagato nell’anno. Inoltre, per le spese rimborsate non potranno beneficiare di ulteriori detrazioni, quali ad esempio gli interessi passivi per mutui”.

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