martedì, 8 Ottobre , 24

Future Age: Moira Tagliani nuova Responsabile amministrativa finanziaria

Si potenzia la squadra dell'azienda di Change...

Sardegna, Grillo ironico: basta ambientalismo, sì carbone Sulcis

"Dobbiamo fare una grande rivoluzione in Sardegna!"...

Gentiloni: rollover bond di NextGenEu “tecnicamente possibile”

Risponde a domanda sulle aperture giunte da...

Il 20 e 21 ottobre Modena diventa capitale italiana dello champagne

Alla VII edizione di "Champagne Experience" 900...

Ministro Finanze Giappone: nulla è escluso per stabilizzare yen

AttualitàMinistro Finanze Giappone: nulla è escluso per stabilizzare yen

Ma la valuta nipponica vicina a quota 150 su dollaro

Roma, 26 set. (askanews) – Il ministro delle Finanze giapponese Shunichi Suzuki ha ribadito oggi che “tutte le opzioni sono sul tavolo” per contrastare lo smottamento dello yen nel mercato valutario, mentre la divisa giapponese si avvicina pericolosamente a quota 150 rispetto al dollaro.

Suzuki ha tenuto una conferenza stampa, nella quale ha sostenuto che le autorità monetarie del Giappone e di altre nazioni condividono l’opinione secondo cui un’eccessiva volatilità è un problema e che il governo sta osservando da vicino gli sviluppi del mercato con un accresciuto senso di urgenza. “I tassi di cambio dovrebbero essere determinati dalle forze di mercato, riflettendo i fondamentali”, ha detto Suzuki. “Risponderemo in modo appropriato all’eccessiva volatilità senza escludere alcuna opzione”.

Lo yen si è ulteriormente indebolito dopo che la scorsa settimana la Banca del Giappone ha respinto le attese del mercato di un cambio dalla politica ultra-espansiva a una stretta che metta anche Tokyo sulla scia del trend attualmente in auge negli istituti centrali come la Fed e la Bce.

Suzuki ha affermato che il governo sta tenendo sotto controllo la volatilità, non i livelli specifici del dollaro-yen. Tuttavia, il continuo declino dello yen ha aumentato le pressioni inflazionistiche per il Giappone, paese povero di risorse, che dipende fortemente dalle importazioni di energia e altre materie prime.

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari