Presidente Consorzio vini Valpolicella: se va come deve arriva nel 2026
Verona, 4 feb. (askanews) – “Noi siamo convintissimi della validità di questa candidatura anche perché questa pratica è partita dieci anni fa coinvolgendo tutte le comunità del territorio. L’anno scorso la Regione Veneto ha voluto l’accellerazione di questo percorso e se tutto procede come dovrebbe, entro il 2026 potrebbe arrivare la decisione”. Lo ha affermato ad askanews il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini che oggi ha annunciato il completamento del dossier per la presentazione della candidatura della tecnica della messa a riposo delle uve della Valpolicella a patrimonio immateriale dell’Unesco.
Parlando a margine dell’apertura della 19esima edizione della due giorni “Amarone Opera Prima” a Verona, Marchesini ha precisato che “siamo consapevoli che esistono tecniche simili in Italia ma per noi è di estrema importanza ed è unica perché permette di produrre l’Amarone e il Recioto, e dalle vinacce si ottiene il Ripasso. E’ unica perché è da 2.500 anni che uomini e donne si impegnano in questa pratica”.