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Meloni al G20: nei rapporti con la Cina prevarrà il pragmatismo. Ita? Vorremmo una risposta da Gentiloni

AttualitàMeloni al G20: nei rapporti con la Cina prevarrà il pragmatismo. Ita? Vorremmo una risposta da Gentiloni

La premier da Nuova Dehli parla dell’uscita dalla Via della Seta e del caso Ita-Lufthansa e la Commissione Ue

Nuova Dehli, 10 set. (askanews) – “Io sono abbastanza ottimista” sul fatto che non ci siano contraccolpi negativi dall’eventuale uscita dalla Via della Seta: “Italia e Cina sono consapevoli di quanto sia importante mantenere le relazioni, rafforzarle, cooperare. Il pragmatismo nella maggior parte dei casi ha sempre la meglio, confido che andrà così. Mi pare ci sia volontà di continuare a dialogare”, lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine del G20 di Nuova Delhi. Nei confronti della Cina “non abbiamo nessuna preclusione e chiusura”, quella sulla Via della Seta, “può essere una valutazione di merito anche sui risultati”. Con il primo ministro cinese “abbiamo avuto un dialogo cordiale e costruttivo su come possiamo approfondire il partenariato bilaterale”, ha aggiunto la presidente del Consiglio.”Intendo mantenere l’impegno a recarmi in Cina, spero prima possibile ma non c’è ancora una data. Penso sia utile andare in Cina quando avremo elementi maggiori sulla nostra cooperazione bilaterale”, ha spiegato Meloni.

La premier è tornata anche sulla questione Ita-Lufthansa: “E’ oggettivamente curioso che la Commissione Ue che ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione, quando la troviamo la blocca. Vorremmo una risposta. La questione è stata sottoposta a Gentiloni da Giorgetti”.

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista a Repubblica, stamattina aveva così chiarito la posizione: “Penso sia legittimo criticare un commissario. Ne ho criticati tanti anche io. Mi auguro che Gentiloni sia in grado di avere una posizione che non sia penalizzante per l’Italia. So bene che da commissario europeo non deve guardare solo al suo Paese, ma se l’interesse generale è contro l’Italia allora qualcosa non va. Non esiste il diritto di lesa maestà. Io sono un europeista convinto, ma posso criticare la Bce ad esempio”.

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