Il gioco è la forma espressiva più popolare ed empatica
Roma, 14 dic. (askanews) – Si intitola “Madeleines – Una storia persa, ritrovata”, il libro-gioco a episodi che si muove dentro ai libri. Il gioco, in tutte le declinazioni, come forma espressiva più popolare, empatica e d’avanguardia per fare cultura. Un innovativo libro-gioco a episodi che, con una dinamica che prende ispirazione da quelle delle escape room (giochi dal vivo, in scatola, cartacei o digitali, in cui – da soli o in squadra – occorre superare una serie di prove ed enigmi per raggiungere un obiettivo), si muove tra le pagine di alcuni dei più grandi classici della letteratura italiana e straniera.
Una giovane bibliotecaria, mettendo ordine tra scatoloni di libri, scopre una misteriosa corrispondenza fatta di fogli, collage, annotazioni, appunti rinvenuti all’interno di volumi prestati e restituiti. Sono le testimonianze di un amore epistolare tra due degli undici membri della redazione di Madeleines, il giornale della biblioteca che, proprio lì, usava riunirsi quasi quotidianamente per lavorare alle sue pagine.
Sfide intellettuali, messaggi da decifrare, rompicapo e puzzle che, risolti nel giusto ordine, porteranno il lettore/giocatore in un’esperienza narrativa immersiva. Da un lato alla scoperta dell’identità nascosta dei due protagonisti, dall’altro in una vera e propria avventura letteraria alla riscoperta di alcuni dei più grandi classici della letteratura italiana e straniera, le cui pagine hanno accolto i messaggi di questi dialoghi enigmatici.
Michele, Camilla, Rebecca, Marco, Valentina, Leonardo, Clara, Sergio, Anna, Barbara, Pierre, questa la redazione di Madeleines: chi sono i due innamorati sconosciuti protagonisti del libro-gioco digitale composto da 10 episodi in formato pdf?
Si parte da una delle 30 domande del questionario di Proust, autore preferito di tutti i redattori; poi la scelta di un libro, senza rivelare il titolo ma solo una serie di indizi che, con logica, intuito e curiosità (ma anche motori di ricerca, enciclopedie e libri, tra gli scaffali di casa o reperibili tramite la biblioteca, anche digitale), condurranno il giocatore alla scoperta di un codice composto da un nome proprio e 4 cifre, indispensabile per sbloccare il capitolo successivo di questa storia.
“Siamo convinti che il gioco, in tutte le sue declinazioni, sia la forma espressiva più popolare, empatica e d’avanguardia per fare cultura”, commenta We Are Müesli.
