Fipe e Afidop: linee guida per valorizzare Dop in menu ristoranti
Roma, 25 set. (askanews) – “Apriremo un tavolo insieme ad Afidop per cercare di capire, senza particolari aggravi per la distribuzione, come riuscire a dare la possibilità alle persone di sapere verso quali prodotti indirizzarsi e avere la libertà di scegliere in maniera più oculata cosa acquistare”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nel corso di un incontro al Masaf con Afidop, l’associazione dei formaggi italiani DOP e IGP e Fipe. Nel corso dell’incontro è stato presentato il nuovo logo dell’associazione e anche uno studio Griffeshield realizzato su un campione rappresentativo di 21.800 ristoranti.
“Dobbiamo spiegare che cosa c’è dietro i formaggi DOP in termini di produzione e trasformazione – ha detto Lollobrigida – Dobbiamo difendere i nostri prodotti dall’aggressione di chi invece, sui mercati internazionali, utilizza il metodo della contraffazione di denominazioni che richiamano i nostri prodotti di eccellenza senza che vengano realizzati con i nostri metodi e con la nostra capacità”.
Durante l’incontro le due associazioni hanno evidenziato la necessità di valorizzare meglio i formaggi DOP Italiani nei menu di tutto il Paese. Fipe e Afidop, quindi, lavoreranno insieme per definire Linee Guida di corretta evidenziazione delle produzioni certificate nei menù. Uno strumento a sostegno degli operatori che lavorano nella ristorazione. La corretta valorizzazione delle denominazioni DOP e IGP costituisce, infatti, non solo un obbligo di legge, ma prima di tutto un mezzo di promozione dei territori, delle loro produzioni, oltreché delle scelte di qualità degli operatori che le adottano nei loro piatti e menù.