Presentate dal premier Kristersson alla plenaria di Strasburgo
Bruxelles, 17 gen. (askanews) – Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha presentato oggi a Strasburgo, davanti alla plenaria del Parlamento europeo, le priorità della presidenza di turno del Consiglio Ue che il suo governo eserciterà in questo primo semestre dell’anno.
Kristersson ha affermato che la prima priorità per la Svezia alla guida del Consiglio sarà la sicurezza dell’Europa, e quindi la continuazione del sostegno all’Ucraina sottoposta all’invasione russa e l’importanza geopolitica dell’Ue in un mondo sempre più incerto.
Inoltre, ha aggiunto il premier, al suo interno l’Unione dovrà cooperare in modo più efficace contro la criminalità organizzata, e adoperarsi per una politica migratoria comune e coerente.
Su quest’ultimo punto, tuttavia, la presidenza svedese, cosciente delle profonde divisioni che ancora esistono tra gli Stati membri, non sembra volersi impegnare a portare a termine finalmente il negoziato sul nuovo Patto per l’immigrazione e l’asilo, che la Commissione aveva proposto oltre due anni fa, nel settembre 2020. Su questa scelta, di non dare priorità al tema migratorio, pesa forse anche il condizionamento dell’appoggio esterno dell’estrema destra al governo di Stoccolma.
Kristersson ha poi sottolineato il ruolo cruciale dell’Ue nella transizione verde, i suoi legami con la competitività a lungo termine dell’Europa e ha menzionato il fatto che molte aziende vogliono trarre vantaggio dalla transizione energetica. Qui è venuto fuori il credo liberista del premier, con la tradizionale contrarietà all’intervento dello Stato in economia, che invece è oggi un tema al centro della discussione sul Green Deal.
Il compito dei politici dovrebbe essere quello di “fornire il giusto quadro”, ha affermato, e ha aggiunto: “se le aziende europee devono produrre l’energia e fabbricare le batterie, le auto elettriche e l’acciaio fossil-free del futuro, hanno bisogno di buone condizioni per competere”.
Infine, Kristersson ha sottolineato che un’altra priorità svedese sarà quella di sostenere i valori comuni e fondamentali dell’Ue: “Non è alla corruzione e al clientelismo che aspirano l’Ucraina, la Moldavia e altri paesi candidati”, ha detto. E ha sottolineato: “La democrazia liberale, la combinazione di sovranità popolare e diritti individuali, è ciò che distingue l’Ue dalle altre istituzioni internazionali”.