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La ministra Eugenia Roccella contestata agli Stati Generali della Natalità

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L’Assemblea Transfemminista di Aracne: non siamo macchine per riproduzione

Roma, 9 mag. (askanews) – La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, è stata contestata da un gruppo di studentesse dell’Assemblea Transfemminista di Aracne mentre si apprestava a prendere la parola agli Stati Generali della natalità in corso a Roma. Alle contestatrici che sottolineavano: “sul mio corpo decido io”, la ministra ha replicato “nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne”, aggiungendo “è per questo che siamo qui perché oggi le donne non decidono liberamente se possono avere figli”.”Non siamo macchine per la riproduzione ma corpi in lotta per la rivoluzione”, concludeva i proclama letto sul palco da una rappresentante delle contestarici.”Non so se posso intervenire, ci provo. No, non posso”? Ha provato a parlare Roccella, coperta dalle contestazioni al grido di “vergogna, vergogna”.

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