giovedì, 19 Settembre , 24

Paura per la piena dei fiumi in E.-Romagna: “Possibile il peggio”

Esondazioni e case evacuate dal Forlivese a...

La Fed vara un maxi taglio dei tassi da 50 punti base

Powell: mostra la nostra fiducia su calo...

Primo ok a ddl sicurezza, giro di vite con più di 20 nuovi reati

Salvini: "Al Senato chiederemo urgenza" Roma,...

In Perù Castillo scioglie il Congresso. L’attivista Chavez: “Come Fujimori, è preoccupante”

MondoIn Perù Castillo scioglie il Congresso. L’attivista Chavez: “Come Fujimori, è preoccupante”

ROMA – Un “atto molto grave e preoccupante” che sta “è stato rifiutato in modo netto tanto da attivisti e politici di sinistra quanto di destra”. Jorge Chavez, ingegnere ambientale e attivista peruviano di base a Lima, commenta così all’agenzia Dire l’annuncio del presidente Pedro Castillo dello scioglimento temporaneo del Congresso, l’istituzione di un “governo di emergenza” e il coprifuoco in tutto il Paese.
Castillo, al potere dal luglio 2021, ha comunicato l’atto poco prima che i parlamentari votassero la sua messa in stato di accusa per “incompetenza morale”. E’ la terza volta in 17 mesi che il Congresso si esprime su un eventuale impeachment del capo dello Stato.

Il presidente, ai cui danni sono state avviate diverse inchieste giudiziarie da quando è al comando del Paese, ha anche affermato che l’obiettivo più a lungo termine della decisione presa oggi è quello di “formare un nuovo parlamento che possa elaborare una nuova Costituzione entro nove mesi”.

Le voci sulle forze armate

“La situazione è molto confusa”, premette Chavez, che è nato nella regione rurale della Camajarca che ha dato i natali anche a Castillo. “Si stanno dimettendo diversi ministri, ultimo in ordine di tempo il titolare dell’Ambiente, Wilbert Rozas, mentre circolano voci sulle dimissioni di un’alta carica dell’esercito e su un possibile intervento delle forze armate e della polizia nazionale contro il presidente”. Appelli in questo senso sono stati lanciati anche da alcuni deputati dell’opposizione.

Nel frattempo, “il Congresso, nonostante il provvedimento annunciato da Castillo, ha deciso di riunirsi per votare la messa in stato di accusa“, riferisce Chavez. I parlamentari, come riporta il quotidiano La Republica, si sono riuniti con due e ore e mezza di anticipo rispetto al previsto e hanno deciso di proseguire con la sessione sull’impeachment.

Il ‘Fujimorazo’ del 1992

“Un gesto così grave non si vedeva dall’autogolpe dell’ex presidente Alberto Fujimori“, denuncia Chavez in riferimento al cosiddetto “Fujimorazo” con cui nel 1992 l’allora capo dello Stato, sostenuto dall’esercito, sciolse il Parlamento e aprì la strada alla creazione di una nuova Magna Carta, che poi è quella che ancora vige nel Paese sudamericano

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it continua a leggere sul sito di riferimento

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari