NAIROBI – Giornalisti schierati all’aeroporto di Nairobi: arriva il Sud Sudan e, nonostante sia un’amichevole, in Kenya tira un’aria di derby. “Qui ci sono tanti nostri tifosi, ce la metteremo tutta, ma capite che prevedere il risultato è impossibile” fa timido Tito Okello, 27 anni, attaccante della nazionale ospite e pure del club iraniano Paykan FC.
I cronisti lo bloccano all’uscita degli arrivi mentre i compagni, in tuta blu con stella gialla e tricolore nazionale rosso-nero-verde, dribblano i microfoni. “Qui ci sono tanti sud-sudanesi, lo senti che è una partita speciale?” chiede uno dei reporter. La risposta è scontata ma racconta comunque un pezzo dell’Africa di oggi. Il Sud Sudan è il Paese più giovane al mondo, divenuto indipendente nel 2011 dall’altro Sudan dopo una guerra civile ultradecennale.
Il conflitto è ripreso poco dopo anche a Juba, la nuova capitale, a causa di uno scontro interno per il potere: da una parte il presidente Salva Kiir, dall’altra il suo rivale Riek Machar. Subito al di là del confine, in Kenya, è venuto su un campo per persone rifugiate: si chiama Kakuma e, secondo le stime delle Nazioni Unite, ospita oltre 148mila sud-sudanesi. Domani la partita di calcio si terrà allo stadio di Kasarani, alle porte di Nairobi. Il Kenya viene da una vittoria sul Qatar, mentre il Sud Sudan da una sconfitta con il Mali. Vada come vada, saluta Okello, sarà bello giocare insieme.
L’articolo In Kenya arriva il Sud Sudan: il derby è solidarietà proviene da Agenzia Dire.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it