ROMA – “C’è chi emulando il ‘Salvini dei citofoni’ va ad additare i poveri nelle strade di Roma. C’è invece chi lavora per accogliere i senza fissa dimora. L’inaugurazione di questo bellissimo reparto dedicato all’integrazione socio-sanitaria”, all’interno dell’ospedale San Giovanni, “ne è un esempio e si pone l’obiettivo di aiutare i pazienti che hanno ricevuto le cure ma non hanno un posto dove andare dopo la degenza”. Così Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, intervistato dall’agenzia Dire a margine dell’inaugurazione del primo centro per l’accoglienza delle fragilità all’interno dell’ospedale San Giovanni, replica al leader di Azione Carlo Calenda e in particolare al suo tweet in cui ha ripreso un senza fissa dimora accampato in zona di Castel Sant’Angelo, nel cuore di Roma.
Situazione drammatica anche a Castel Sant’Angelo. C’è una persona che vive accampata in mezzo alla frasche, cucinando con rischio di incendi. Questo dovrebbe essere il centro del Giubileo per il quale Roma è indietro su tutti i progetti.#ItaliaSulSerio pic.twitter.com/62nnd0GWqr
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) September 20, 2022
Secondo Gualtieri, infine, “è giusto che anche loro abbiano un posto dignitoso dove stare. Noi lavoriamo così. Per noi tutti i cittadini hanno diritto all’assistenza sanitaria e a un tetto sulla testa. I poveri non sono un problema in termini di decoro e di ordine pubblico ma sono persone che vanno difese e aiutate”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it
L’articolo Gualtieri: “Noi accogliamo i senza dimora, per Calenda sono un problema di decoro” proviene da Ragionieri e previdenza.