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GBC Italia, prima roadmap trasformazione sostenibile edilizia

AttualitàGBC Italia, prima roadmap trasformazione sostenibile edilizia

Obiettivo 2050. Mari: recuperare futuro città

Roma, 16 dic. (askanews) – GBC Italia ha presentato la prima Roadmap italiana per la decarbonizzazione e la trasformazione sostenibile in edilizia, compiendo un passo determinante nel percorso di cambiamento necessario per migliorare la qualità della vita delle generazioni presenti e future del nostro Paese.

Il documento dell’Associazione e dei suoi Soci si qualifica quale strumento inedito, primo di questa tipologia presentato in Italia, e strategico per la definizione delle future politiche e azioni volte al raggiungimento di un ambiente costruito pienamente sostenibile. Una chiamata diretta alle aziende e alle istituzioni per attuare azioni e comportamenti necessari a migliorare l’efficientamento energetico-ambientale, raggiungendo con successo gli obiettivi di sostenibilità e circolarità al 2050, in linea con le ambizioni del Green Deal Europeo.

“Abbiamo l’opportunità di recuperare il futuro delle nostre città, dei nostri edifici e, più in generale, degli ecosistemi in cui viviamo”, afferma a chiusura della giornata Marco Mari – Presidente di GBC Italia. Che prosegue: “I prossimi passi stanno a noi, ed è per questo che l’azione del GBC Italia prosegue instancabile, analizzando gli impatti, definendo strumenti concreti basati sul consenso e sulla partecipazione e promuovendo la giusta transizione dell’ambiente costruito. Da oltre 14 anni, lavoriamo a fornire un quadro per implementare le logiche dello sviluppo sostenibile nelle filiere edilizia e immobiliare. Oggi, con oltre 18,6 milioni di metri quadrati di edifici più efficienti, meno inquinanti e più sani per i loro occupanti, rappresentiamo una eccellenza a livello europeo e internazionale.

Con il lancio della prima Roadmap italiana per la decarbonizzazione e la trasformazione sostenibile in edilizia abbiamo tracciato un ulteriore solco in questa direzione. La Roadmap è un passo fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici e rappresenta solo uno dei nuovi punti di partenza del percorso sviluppato nel progetto #BuildingLife. Ad oggi disponiamo di una visione chiara del contesto, dei corretti strumenti per la giusta transizione e, soprattutto, abbiamo la consapevolezza che i Green Building Council possono fornire un concreto supporto al raggiungimento degli obiettivi per il clima. Il conto alla rovescia è avviato, ora, insieme al lavoro.”

Per quanto riguarda il comparto del costruito e dell’immobiliare, nonostante il settore sia riconosciuto come cruciale in termini energetici, essendo responsabile del 44% dei consumi totali in Italia, fino ad oggi non era presente una Roadmap che guidasse gli attori della filiera a mettere in campo misure efficaci e mirate, tenendo conto della necessità non solo di un efficientamento in fase operativa, ma anche di una valutazione dell’impatto in termini di materiali ed emissioni dell’intero ciclo di vita degli edifici.

Il tema è ben definito da Fabrizio Capaccioli – Vicepresidente di GBC Italia che afferma: ‘Stiamo toccando con mano quanto il tema della sostenibilità del costruito stia emergendo nell’interesse pubblico anche in Italia. La giornata di ieri, ricca di spunti di riflessione e contributi istituzionali e scientifici di grande rilievo, rappresenta un altro mattone nella costruzione di fatti concreti, credibilità e strategia della Roadmap verso una trasformazione green dell’intera filiera edile ed immobiliare. Dal recupero e dall’efficientamento energetico-ambientale del patrimonio esistente, dalle nuove progettazioni si costruisce il futuro sostenibile delle nostre città e GBC Italia ambisce ad assumere un ruolo di primo piano nel nuovo corso che si sta inevitabilmente affermando anche nel nostro Paese’.

Il raggiungimento degli obiettivi al 2050 è un percorso particolarmente sfidante, ed è fondamentale agire attraverso una profonda riorganizzazione della filiera edilizia e immobiliare, coinvolgendo attivamente tutti i soggetti che la costituiscono così da radicare, già nel breve periodo, un nuovo approccio culturale.

All’interno del convegno di ieri, è stata più volte sottolineata l’urgenza di consolidare anche un rapporto e un confronto costante e strutturato con l’intera filiera politica: locale, regionale, nazionale ed europea. Si tratta di un fattore cruciale, al fine di sensibilizzare, formare e fornire ai principali organi governativi le migliori strategie e gli strumenti utili a guidare la completa decarbonizzazione sull’intero ciclo di vita del costruito. Ma anche per stimolare la stabilizzazione di un quadro normativo chiaro, esaustivo e stabile nel tempo, in grado di attirare nuovi investimenti per l’Italia nei prossimi decenni.

Green Building Council Italia si è qualificato quale soggetto strategico di sintesi a livello nazionale dei lavori che nel corso degli ultimi due anni sono stati condotti all’interno del progetto europeo #BuildingLife. Questo ha permesso all’Associazione di lavorare a una tabella di marcia nazionale per il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’ambiente costruito, che non costituisce però la fine di un percorso, ma, al contrario, segna l’inizio di una lunga strada, che con tappe intermedie al 2025, al 2030 e al 2040, ci condurrà al 2050.

GBC Italia da sempre lavora alacremente per confermarsi come guida del cambiamento atteso a livello di Sistema Paese e ieri, insieme ai propri Soci, ha rinnovato il proprio impegno nel portare con costanza i contenuti della Roadmap italiana sui principali tavoli governativi europei e nazionali, al fine di guidarne le future politiche e produzioni normative. Un intento che è già stato positivamente accolto da differenti istituzioni governative nazionali.

“È fondamentale preservare i luoghi. È opportuno intervenire apportando innovazioni ma senza generare uno sconvolgimento. Questo è il senso di una parola come sostenibile: riuscire a valorizzare al massimo lo spirito dei luoghi, intervenendo con un’edilizia che possa essere pienamente in armonia col contesto, anche naturale”. Questo afferma Vittorio Sgarbi – Sottosegretario per la Cultura, MIC, intervenuto in conclusione del convegno di ieri, che continua: “Si tratta di un passaggio molto difficile e su questo sicuramente GBC Italia può essere un valido alleato del Ministero della Cultura: il passato deve essere conservato e proiettato verso il futuro. Conservazione è una parola che per i Beni Culturali è un dovere, una necessità. Essere conservatori, sia chiaro, non significa rinnegare il futuro, ma progettare una nuova edilizia che sia contemporanea, senza però cancellare le memorie della storia. Queste possono essere sicuramente le basi per un dialogo che potremo costruire nel prossimo futuro.”

A questa dichiarazione, si è associato anche il Comune di continua a leggere sul sito di riferimento

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