Per il governo interlocutore fondamentale, ruolo accresciuto
Milano, 6 dic. (askanews) – Il riconoscimento della Conferenza delle Regioni quale organo comune delle Regioni e delle Province Autonome è “un importante passo in avanti sulla strada della collaborazione, con l’esito di conferire maggior peso al sistema regionale, agevolando l’espressione di posizioni condivise”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto a “Italia delle Regioni” alla villa Reale di Monza.
“Desidero sottolineare come, per la prima volta, venga stipulata un’intesa con il consenso unanime delle regioni ai sensi dell’ottavo comma dell’articolo 117 della Costituzione. Una disposizione quest’ultima che riconosce alle Regioni la facoltĂ di stipulare intese, da ratificare con legge regionale, ‘per il migliore esercizio delle proprie funzioni, anche con l’individuazione di organi comuni’.
Durante la pandemia la “Conferenza delle Regioni ha svolto un ruolo di grande rilievo, costituendo per il Governo un interlocutore fondamentale, in grado di mediare tra le diverse sensibilitĂ Â regionali e di assicurare quell’unitĂ di intenti e di posizioni indispensabile in un momento così critico per i cittadini”.
Per il capo dello Stato, “il ruolo istituzionale delle Regioni è risultato sensibilmente accresciuto dalla riscontrata capacitĂ di adottare indirizzi comuni e di operare, pur senza ignorare le differenze, con l’affermazione di un principio di responsabilitĂ Â nazionale espressa dai territori”. Inoltre, “la Conferenza si è dimostrata la sede idonea ad assumere decisioni e a individuare soluzioni con rapiditĂ , rafforzando il consenso in merito a scelte, ripeto, non facili ma necessarie”.