Avrebbe cancellato aree a forte vocazione agricola
Roma, 5 ott. (askanews) – La revisione del progetto del Pnrr sulla rinaturazione del fiume Po salvaguarda le attività agricole nella Food Valley italiana, dove nasce 1/3 dell’agroalimentare nazionale. La Coldiretti accoglie positivamente la decisione del Governo di rivedere profondamente gli interventi sul più grande fiume italiano previsti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
“Una misura che, di fatto, avrebbe letteralmente cancellato aree a forte vocazione agricola – sottolinea in una nota Coldiretti – con un effetto devastante sulla produzione di cibo oltre che su quella di legname garantita dalle attività di coltivazione del pioppo, facendo peraltro mancare l’acqua ai cittadini nei periodi di siccità”.
“Dinanzi agli impatti sempre più devastanti dei cambiamenti climatici occorre abbandonare una visione sbagliata che contrappone l’agricoltura alla tutela dell’ambiente poiché – ricorda Coldiretti – sono proprio le aziende agricole a garantire il presidio ambientale, economico e sociale. I fondi a disposizione vanno utilizzati dunque – conclude Coldiretti – per interventi di gestione dell’acqua”.