giovedì, 19 Settembre , 24

Paura per la piena dei fiumi in E.-Romagna: “Possibile il peggio”

Esondazioni e case evacuate dal Forlivese a...

La Fed vara un maxi taglio dei tassi da 50 punti base

Powell: mostra la nostra fiducia su calo...

Primo ok a ddl sicurezza, giro di vite con più di 20 nuovi reati

Salvini: "Al Senato chiederemo urgenza" Roma,...

Cina, Xi: dirigenti suonino la sinfonia del Partito

AttualitàCina, Xi: dirigenti suonino la sinfonia del Partito

Presidente: mai allontanarsi dallo spartito

Roma, 28 dic. (askanews) – La leadership del Partito comunista cinese deve essere compatta come un’orchestra che suona una “sinfonia condotta dal Partito”. L’ha affermato il presidente cinese Xi Jinping in una riunione di due giorni del Politburo che si è conclusa ieri, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua.

“In tutte le circostanze, noi dobbiamo risolutamente aderire alla linea del Partito e formare un’armonia nella sinfonia condotta dal Partito”, ha affermato Xi. “Mai – ha aggiunto – dobbiamo allontanarci dallo spartito”.

Il leader cinese ha inoltre insistito affermando che tutti i dirigenti devono “assoluta lealtà” al Partito, che deve essere da loro “amato”.

Le affermazioni del presidente sono venute in quella che solitamente viene definita la rituale sessione di autocritica del Politburo, nella quale ogni dirigente valuta la propria aderenza alle regole del partito e s’impegna a difendere la leadership e una politica non corrotta.

Quest’anno, poi, si tratta della prima sessione del nuovo Politburo emerso dal XX Congresso del Partito comunista cinese che si è tenuto a ottobre, in cui Xi ha ottenuto non solo uno scontato ma storico terzo mandato come leader, ma anche un Politburo fatto di personalità fedeli.

L’evoluzione politica, poi, farà un ulteriore passo a marzo, quando ci sarà la sostituzione di molti posti chiave nell’esecutivo, tra i quali anche quello del primo ministro.

La riunione viene anche dopo che si è udito più di qualche scricchiolio nella tenuta socio-economica del paese, alla luce della politica Zero Covid voluta dal governo centrale. Nelle scorse settimane ci sono state diverse proteste.

Ieri Pechino ha annunciato che dall’8 gennaio ci sarà una riapertura del paese, di fatto dichiarando la fine della pandemia. Questo mentre nel paese è in corso un’ondata di contagi come mai si era vista prima, che rischia di creare problemi in una popolazione che ha una copertura immunitaria, sia naturale che da vaccino, considerata dagli esperti poco efficace alla luce dell’andamento dell’epidemia in questi tre anni e della strategia cinese che ha puntato più su chiusure e tamponi di massa che su un’efficace politica vaccinale.

Questa situazione ha avuto anche una plastica rappresentazione nelle imagini trasmesse dalla televisione di stato, che hanno mostrato tutti i membri del Politburo con mascherine, anche quando parlavano, con l’eccezione di Xi.

continua a leggere sul sito di riferimento

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari