Il carcinoma del retto è una delle neoplasie più diffuse nell’età compresa tra i 35 ed i 70 anni.
La sua diagnosi precoce è fondamentale per migliorare la prognosi del paziente. Le tecniche chirurgiche attuali sono numerose e sempre più sofisticate con l’introduzione della chirurgia laparoscopica e robotica.
Nelle forme avanzate metastatiche, tuttavia, attualmente c’è stata una notevole evoluzione anche nei trattamenti farmacologici che oltre alla tradizionale chemioterapia ci si può avvalere di terapie mirate, cosiddette “target” fino alla più recente immunoterapia.
L’inquadramento del paziente con carcinoma del retto va pertanto effettuato da un team multidisciplinare che va a costituire il Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) secondo il quale si giunge ad una decisione comune e condivisa sul migliore percorso terapeutico.
Il radiologo gioca un ruolo centrale in tale contesto essendo determinante sia nella fase stadiativa con lo studio con RM della patologia primitiva per determinare l’approccio chirurgico più consono, sia nella fase di valutazione dopo i trattamenti neo-adiuvanti radio-chemio-terapici pre-operatori che nella valutazione della risposta alle nuove terapie farmacologiche nelle forme metastatiche.
Nelle forme metastatiche a livello epatico inoltre si può ricorrere a trattamenti ablativi percutanei o a resezioni chirurgiche segmentarie o sub-segmentarie come adiuvanti al trattamento chirurgico del tumore primitivo ed al trattamento sistemico.
Anche in questo ambito il radiologo è fondamentale per la valutazione della risposta ai vari trattamenti avvalendosi di numerose metodiche dalla TC , alla RM all’ecografia con mezzo di contrasto.
Della figura del radiologo nel confronto con le altre discipline nella gestione del paziente con carcinoma del retto e delle potenzialità delle varie metodiche di imaging nelle varie fasi pre- e post-terapeutiche si discuterà nel convegno tematico promosso dall’ Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli di Napoli il 29 settembre prossimo, presso il Montespina Park Hotel di Napoli.
Il simposio “Il carcinoma del retto. Ruolo del radiologo nel confronto multidisciplinare”, avrà come responsabili scientifici Fabio Sandomenico, direttore dell’UOC di Radiologia, Domenico Barbato, direttore dell’UOC di Chirurgia e Elisa Varriale, responsabile dell’UOS di Oncologia, del suddetto nosocomio, componenti attivi del Gruppo Oncologico Multidisciplinare con L’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e dalla valenza acclarata in tale tipo di patologia.
Al convegno parteciperanno, oltre a vari esponenti dello stesso Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli, alcuni tra i principali esperti per quanto attiene tale patologia, provenienti dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, dall’Università degli studi di Napoli Federico II, dall’Università degli studi del Molise di Campobasso, dall’Università degli studi di Sassari, dall’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “G.Pascale ” di Napoli e da numerose altre realtà ospedaliere della Campania.
Per informazioni sul programma e sulle modalità di iscrizione cliccare sul link del convegno: www.krettorxmultidisciplinare.it
L’articolo Carcinoma del retto, il ruolo del radiologo nel confronto multidisciplinare proviene da Notiziedi.it.