“E’ necessario farlo, il Paese ha bisogno di protezione”
Napoli, 19 nov. (askanews) – “L’obiettivo è molto ambizioso ma non impossibile, è quello di fare di Azione, grazie anche al percorso federativo che sottoporremo all’assemblea, il primo partito italiano. Così Mara Carfagna a margine dell’assemblea nazionale di Azione in corso a Napoli, pochi minuti prima della sua elezione a presidente del partito.
“E’ un obiettivo ambizioso, non è impossibile, ma è un obiettivo necessario perchĂ© il nostro paese ha bisogno di un partito che protegga il paese e non lo esponga ad avventure, assalti nel buio, finte e improbabili rivoluzioni. – continua l’ex ministro per il Sud e la Coesione Territoriale – Ha bisogno di un partito che non metta mai in discussione il quadro delle alleanze internazionali di cui facciamo parte, la nostra appartenenza all’Ue”.
“E’ una grande sfida, una bellissima sfida. Io la ritengo un grande privilegio, sicuramente diventare presidente di una comunitĂ politica così giovane, nata solo 3 anni fa ma giĂ così attiva e appassionata, e solida nelle sue idee.- spiega – Ovviamente è anche una grande responsabilitĂ , di accompagnare questo partito in un percorso di consolidamento, radicarlo sempre piĂą sul territorio soprattutto dove siamo piĂą fragili e piĂą scoperti”.
Per la Carfagna l’Italia ha bisogno “di un partito che proponga ma pratichi anche un modello di governo fondato non sugli slogan e sulla propaganda, sulla sollecitazione della paura, ma sulla responsabilitĂ , sul senso dello Stato e del rispetto delle istituzioni”. “C’è bisogno di questa grande casa dei liberali dei popolari dei riformisti italiani che sono orfani delle case di appartenenza dopo la crisi del bipolarismo”.
“Oggi i due schieramenti sono delle gabbie ideologiche, il bipolarismo aveva un senso quando nel centrodestra prevaleva l’anima moderata e liberale e nel centrosinistra prevaleva quella riformista. oggi che queste culture fanno da ruota di scorta dei populisti da un lato e dei sovranisti dall’altro, i liberali popolari e riformisti sono orfani delle culture di appartenenza e possono trovare casa in Azione, che è e diventerĂ sempre di piĂą la grande casa dei popolari e riformisti italiani”, ha concluso Carfagna.