La proposta: screening nazionale nelle periferie dimenticate
Roma, 14 nov. (askanews) – La SocietĂ Italiana di Diabetologia (Sid) e l’Associazione Medici Diabetologici (Amd) lanciano il progetto “Il Diabete una malattia molto Comune” con l’obiettivo di fare luce sul tema dell’accesso equo e capillare alle cure sul territorio promuovendo una maggiore consapevolezza sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce a livello nazionale, ma soprattutto territoriale, in quelle aree in cui si registrano i piĂą alti tassi di prevalenza della malattia e delle sue complicanze, vale a dire le periferie dei grandi centri urbani e altre aree del Paese, in cui, generalmente, risiedono fasce di popolazione socio-economicamente piĂą svantaggiate per istruzione o condizioni economiche.
Il progetto, presentato oggi presso la sede dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) a Roma in occasione dell’evento AMD-SID “Diabete e accesso alle cure: se non ora quando?” realizzato in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra oggi, è mosso dalla consapevolezza, sempre piĂą evidente di quanto questa malattia sia una prioritĂ sanitaria e nasce dalla fattiva mobilitazione della nascente Federazione delle SocietĂ Diabetologiche Italiane (SID-AMD) che avrĂ l’obiettivo di parlare alle Istituzioni – nazionali e internazionali – con voce univoca e piĂą forte.
La campagna AMD-SID mira ad ampliare le conoscenze sul diabete, che nel nostro Paese interessa circa 4 milioni di persone e oltre 1 milione non sa di averlo, per gli operatori sanitari, per cittadini che convivono con la patologia e per le Istituzioni. Richiamare l’attenzione della politica su questa malattia, che detiene il triste primato di incremento dal 1990 ad oggi, è anche il motivo delle attivitĂ propositive messe finora in atto: dal patto di legislatura, indirizzato alla vigilia delle ultime elezioni legislative a tutte le forze politiche, alla lettera appena inviata al Ministro della Salute Schillaci e al Sottosegretario alla Salute Gemmato.
Il progetto annuale, il cui risultato sarĂ presentato in occasione della giornata del diabete 2023, parte dal tema proposto dall’IDF sull’accesso alle cure per arrivare alla necessitĂ di estendere in Italia l’assistenza specialistica e le cure a tutte le persone con diabete: ad oggi siamo fermi al 30%. Per ridurre questo divario è necessario rendere i cittadini consapevoli, sensibilizzarli alla prevenzione del diabete e a rivolgersi tempestivamente al proprio medico.
Il progetto si strutturerĂ per portare avanti campagne di prevenzione e screening itinerante AMD-SID sul territorio e nelle periferie, con il coinvolgimento delle farmacie; workshop in sedi istituzionali nelle diverse regioni e in Parlamento per sensibilizzare i decisori politici sui temi piĂą importanti legati al diabete, quali ad esempio la prevenzione, il rischio cardiovascolare, l’obesitĂ , la depressione e stress, l’attivitĂ fisica e la lotta alla sedentarietĂ , il diabete nel contesto sociale, l’assistenza, i costi delle cure.
“La giornata mondiale del diabete – osserva Angelo Avogaro, Presidente della SocietĂ Italiana di Diabetologia SID – vuole indicare non solo ai decisori, ma anche ai cittadini, la grande importanza della prevenzione nel ridurre l’incidenza della malattia diabetica e di come si può prevenire morbiditĂ e mortalitĂ legate a questa patologia. Si vuole inoltre ribadire l’importanza della prevenzione nel mantenere il cittadino in buona salute: è di questa che abbiamo bisogno per ridurre le cure e i costi relativi”.
“Il diabete, per alcuni aspetti, è una malattia legata a barriere socio-economiche che, inevitabilemente, hanno delle ripercussioni sullo stile di vita e sulla cura di sĂ©” – commenta Graziano Di Cianni, Presidente dell’Associaizione Medici Diabetologi AMD. “Nelle periferie e nelle aree piĂą disagiate, infatti, il diabete risulta essere piĂą frequente. L’obiettivo di AMD e SID è arrivare proprio qui, sviluppando, in sinergia con gli attori coinvolti sul territorio, come direttori generali, farmacisti, psicologi e infermieri, e con le istituzioni locali, iniziative per la promozione di campagne di screening, informazione e sensibilizzazione attraverso cui far conoscere il diabete e, al contempo, offrire spunti in sede istituzionale per una migliore gestione della malattia”.
“Il diabete è una malattia cronica che ha gravi ripercussioni sulla qualitĂ della vita di chi ne è affetto, portando spesso allo sviluppo di ulteriori complicanze e incidendo significativamente sull’economia del Paese: oggi sindaci e amministratori locali possono fare molto, attraverso una pianificazione dei territori piĂą salutogenica e politiche pubbliche in grado di rafforzare servizi pubblici di prossimitĂ e promuovere stili di vita sani. – aggiungono Enzo Bianco, Presidente Consiglio Nazionale Anci e Roberto Pella, Vicepresidente vicario Anci e Presidente Intergruppo parlamentare ‘QualitĂ di vita nelle cittĂ ’. “Per questa ragione siamo lieti di ospitare, nella casa dei comuni italiani, la Giornata Mondiale del Diabete 2022 e di affiancare SID e AMD durante questa pregevole iniziativa, su tutto il territorio nazionale, dedicata alla sensibilizzaizone e alla prevenzione.”