sabato, 4 Maggio , 24

I nuovi strumenti del Codice della crisi d’impresa

A Napoli focus promosso da Università Parthenope...

Debiti, arte e memoria: il Monte di Pietà di Fondazione Prada

A Venezia il progetto accumulativo di Christoph...

Europee, Avs: domani Marino a Terni per biciclettata elettorale

Alle 17.30 conferenza stampa Roma, 5 mag. (askanews)...

A Roma i sindaci FdI sul piede di guerra per il termovalorizzatore di Santa Palomba

Senza categoriaA Roma i sindaci FdI sul piede di guerra per il termovalorizzatore di Santa Palomba

ROMA – I sindaci di Fratelli d’Italia dei comuni più o meno prossimi all’area di Santa Palomba, in provincia di Roma, sono sul piede di guerra contro la realizzazione del termovalorizzatore. Faranno sentire la loro voce domani pomeriggio, quando nel Consiglio regionale del Lazio si svolgerà la commissione convocata dalla presidente Laura Corrotti (FdI), su richiesta della capogruppo del Polo Progressista, Alessandra Zeppieri, proprio per discutere della scelta del commissario di Governo e sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di costruire il termocombustore da 600mila tonnellate (per bruciare immondizia talquale) nell’area industriale sulla via Ardeatina. Tra gli invitati, insieme a Gualtieri e all’assessora capitolina ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi, e i vari comitati, ci sono anche una ventina di sindaci dei comuni dei Castelli, oltre quelli di Pomezia, Ciampino, Ardea e Aprilia. Quasi la metà di questi sono di Fratelli d’Italia, un altro paio di centrodestra, gli altri del Pd-centrosinistra.

Se in quest’ultimo raggruppamento politico da tempo ci sono posizioni contrastanti sull’opera (la sinistra e gli ecologisti sono contrari, i dem sostanzialmente favorevoli o comunque trattengono i mal di pancia per non mettere in difficoltà una delle ultime importanti istituzioni che esprime), nel campo del centrodestra se possibile la situazione è ancora più contorta. Lega e Forza Italia sono a favore del megaimpianto ma questi due partiti insieme esprimono (dati delle ultime regionali alla mano) la metà dei voti presi dal maggiore azionista di Fratelli d’Italia. Che finora si è diviso in tante posizioni diverse: dal no (almeno in termini di capacità complessiva dell’impianto e di localizzazione) da parte del vicepresidente della Camera e “guida” della comunità romana dei Gabbiani, Fabio Rampelli, e del coordinatore regionale, Paolo Trancassini, alla posizione interlocutoria del governatore Rocca (espressione di FdI) al silenzio di tanti altri, a cominciare dalla premier Giorgia Meloni, che da romana conosce le vicende e le necessità del territorio e fin qui ha confermato a Roberto Gualtieri i poteri commissariali ricevuti da Mario Draghi. Gli stessi che, tra l’altro, gli permettono di realizzare un tipo di impianto (termovalorizzatore o inceneritore come denominato dall’Europa) escluso dalla tassonomia verde comunitaria e per il quale non sono stati previsti finanziamenti europei perché (insieme a discariche e tmb) non rispetta il principio “do not significant harms” (non arrecare significativi danni all’ambiente).

I sindaci “tricolori” dell’hinterland capitolino non vogliono stare in silenzio, hanno chiesto di partecipare alla commissione e anzi domani faranno sentire forte il loro “No” all’impianto preannunciando, stando ai rumors che si rincorrono, un esposto alla Corte di Giustizia Europea. Una presa di posizione decisa che non è affatto sconosciuta ai livelli nazionali del partito che anzi, secondo quanto risulta all’agenzia Dire, non hanno opposto alcuno stop rispetto a questa linea dura né tanto meno alla convocazione della commissione. Insomma, in base alle voci che circolano alla Pisana, la protesta antitermovalorizzatore tra le fila di FdI sembra destinata a salire di livello interessando inevitabilmente e sempre più il presidente della Regione, che si era detto più tranquillo dopo l’incontro in cui Gualtieri gli aveva assicurato che i rifiuti a Santa Palomba sarebbero arrivati solo via treno e non “su gomma” ingolfando l’Ardeatina, ma anche il governo. Intanto la gara per la progettazione, realizzazione e gestione dell’impianto ancora non è stata pubblicata, sforando il termine del cronoprogramma che parlava di luglio-agosto, e il 30 novembre ci sarà l’udienza al Consiglio di Stato dove i legali dei comitati chiederanno anche l’invio degli atti alla Corte di Giustizia Europea.

L’articolo A Roma i sindaci FdI sul piede di guerra per il termovalorizzatore di Santa Palomba proviene da Agenzia Dire.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles