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A dicembre torna La Campagna “Trenta Ore per la Vita”

AttualitĂ A dicembre torna La Campagna "Trenta Ore per la Vita"

“Con la famiglia vicino la malattia sembra un po’ piĂą lontana”

Roma, 1 dic. (askanews) – Una settimana sulle reti RAI, dal 4 al 10 dicembre, con il supporto informativo di RAI Per la SostenibilitĂ  – ESG e il numero solidale 45585: così l’associazione Trenta Ore per la Vita Onlus intende sostenere le famiglie dei pazienti pediatrici con malattie complesse che devono migrare per raggiungere i centri specialistici di cura. Ogni giorno infatti, in Italia, 240 bambini devono andare a curarsi lontano da casa per una malattia grave e, spesso, senza la presenza di entrambi i genitori, che non possono permettersi economicamente di accompagnarli. Ma tenere unita la famiglia in momenti difficili è estremamente importante anche nel percorso di guarigione.

Per questo motivo l’associazione Trenta Ore per la Vita fin dal 1996 ha avviato il Progetto HOME con l’obiettivo di realizzare case accoglienza provviste di miniappartamenti per assicurare ai bambini e agli adolescenti gravemente malati e alle loro famiglie una casa lontano da casa, in un luogo protetto e completamente gratuito per tutto il tempo necessario. Ad oggi, le case realizzate da Trenta ore per la Vita hanno registrato oltre 70.000 presenze, e le famiglie ospitate sono state piĂą di 950.

Quest’anno il Progetto HOME di Trenta Ore per la Vita 2022 sarĂ  realizzato in partnership con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Obiettivo del progetto è quello di creare una struttura di accoglienza destinata alle famiglie di bambini e adolescenti affetti da gravi patologie all’interno del complesso ospedaliero. La struttura sarĂ  un punto di accoglienza, ma anche di promozione di percorsi di inclusione e di sperimentazione tecnologica nella gestione di patologie così complesse. Come ogni anno, infine, “Trenta Ore per la Vita” destinerĂ  parte della raccolta anche al sostegno delle iniziative che fanno parte del Progetto Home giĂ  avviate nell’ambito dell’accoglienza delle famiglie dei bambini pediatrici emato-oncologici.

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