lunedì, 9 Dicembre , 24

Ue-Mercosur, Lollobrigida: bilanciare Accordo con garanzie Pac

"Politica agricola comune torni centrale con...

Bpm, il Credit Agricole “non intende acquisirne il controllo”

Precisazione in comunicazione alla Consob dopo...

Manovra, arriva Ires premiale, verso rinvio misure per ceto medio

Ok a Milleproroghe con annullamento multe...

4 novembre, a Trento un forte richiamo al valore della pace

Attualità4 novembre, a Trento un forte richiamo al valore della pace

Fugatti: la pace necessita di un impegno diplomatico continuo
Roma, 4 nov. (askanews) – Si è tenuta stamani anche a Trento, in Piazza Santa Maria Maggiore, in concomitanza con la cerimonia nazionale a Roma, la celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, a cui hanno preso parte le autorità civili e militari, fra cui il Commissario del Governo Gianfranco Bernabei, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e il sindaco del capoluogo Franco Ianeselli. Quest’anno la cerimonia si carica di significati particolari, a causa della guerra in corso in Ucraina, più volte richiamata nei discorsi delle autorità. Un “grazie” corale e convinto è stato rivolto alle Forze Armate dal presidente Fugatti, per il loro compito di difesa non solo dei confini nazionali ma anche delle istituzioni democratiche del Paese, e per le missioni che le vedono impegnate anche all’estero, in molteplici missioni di pace. Altrettanto prezioso è in ruolo svolto in soccorso alle popolazioni colpite da disastri naturali, compresi quelli che hanno interessato le Alpi e il Trentino, anche in epoca recente. “La pace – ha detto Fugatti – necessita di un impegno diplomatico continuo, ma deve essere anche una pace giusta, che tutela i diritti dei popoli che hanno subito un’aggressione. Le Forze Armate ci consentono di essere a fianco di coloro che, nel mondo, si battono per la difesa di questi diritti”. Nel discorso del governatore del Trentino anche un richiamo alla storia e alle diverse sensibilità sollecitate da eventi drammatici come il Primo conflitto mondiale. Nel ricordare i caduti di tutti gli eserciti Fugatti ha rivolto un pensiero ai tanti trentini che hanno combattuto tra le fila dell’esercito austroungarico, e che non vanno dimenticati. . L’evento di stamani si è aperto con lo schieramento del Reparto Interforze composto da rappresentanze dell’Esercito, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. Dopo l’Alzabandiera sulle note dell’Inno nazionale, è seguita la lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro della Difesa Guido Crosetto. Discorsi che hanno sottolineato il valore supremo della pace ma anche la necessità di soccorrere chi è vittima di un’aggressione e di difendere la libertà quando è minacciata, come sta avvenendo in questo momento in Ucraina. A seguire i discorsi delle autorità locali, e, in chiusura, la consegna simbolica della bandiera italiana alla classe V B dell’Istituto comprensivo Trento 6, a cui ha partecipato anche l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti. La cerimonia è quindi proseguita a Palazzo Geremia dove sono state consegnate alcune onorificenze. continua a leggere sul sito di riferimento

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari