More
    HomeAttualitàFivi a Lollobrigida: vini dealcolati non rientrino nella categoria vino

    Fivi a Lollobrigida: vini dealcolati non rientrino nella categoria vino

    Published on

    Ultimi Articoli

    Lucca Summer Festival: il 4/7 i Generation Sex, prima volta in Italia

    La band di Billy Idol e Tony James con Steve Jones e Paul Cook Roma,...

    L’Archivio storico della Biennale ha acquisito il Fondo Capellini

    Per conservare e valorizzare l’archivio del grande fotografo Milano, 24 mar. (askanews) – L’Archivio Storico...

    Nasce l’Ordine dei Fisioterapisti di Salerno

    Il 25, 26 e 27 marzo si voterà il primo Consiglio Direttivo e del...

    “Esperti a Confronto” all’Ospedale Buonconsiglio Fatebenefratelli

    “Un solo giorno, un solo programma”, è lo slogan di questa iniziativa, infatti il...

    Cesconi: siano bevande ma finiscano nei Disciplinari dei DO e IG

    Milano, 8 feb. (askanews) – La Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi) ha scritto al ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, per porre l’attenzione sulla questione dei vini dealcolati e sulle criticità che deriverebbero dalla loro introduzione nei disciplinari dei vini a indicazione geografica. Una preoccupazione che nasce dalla “possibilità prevista dalla normativa europea di dealcolare, solo parzialmente, anche i vini a indicazione geografica, DO e IG”.

    “Il vino è espressione irripetibile di un territorio, di un clima, di una geografia specifici, è frutto di un processo naturale che l’uomo accompagna in campagna e in cantina con competenze e tecniche frutto di secoli di esperienza” ha ricordato il presidente di Fivi, Lorenzo Cesconi, aggiungendo che “un procedimento tecnologico aggressivo come quello della dealcolazione va di fatto a snaturare il prodotto originale, rendendolo altro da ciò che era”. “Fare rientrare due prodotti così differenti nella medesima categoria rischia dunque di creare una sovrapposizione pericolosa, togliendo al vino il suo valore, in termini sia economici che culturali” prosegue Cesconi, sottolineando che “includere non solo i vini varietali, ma anche quelli a indicazione geografica tra quelli possibili di dealcolazione, può minare la stabilità dei sistemi dei vini di qualità e più in generale dell’intero sistema vitivinicolo”.

    “Ancora più preoccupante – evidenzia la Fivi in una nota – il fatto che ciò avvenga in concomitanza con la revisione del sistema delle indicazioni geografiche in sede europea, nella quale è attualmente previsto un passaggio di competenze dalla DG Agri all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) che ridurrebbe le denominazioni ad un puro marchio commerciale, depotenziandone il ruolo di tutela”.

    “Il nostro Paese ha oltre quattrocento denominazioni, tra DOC e DOCG: il settore vitivinicolo italiano per competere sullo scenario globale dovrà sempre di più investire in una produzione di qualità, rappresentativa di un luogo e di una cultura, e non su prodotti massificati e standardizzati” conclude la Fivi, ricordando che i vignaioli indipendenti “svolgono un ruolo centrale in questa azione di valorizzazione delle eccellenze e delle specificità territoriali italiane, esprimendo nei propri vini caratteristiche uniche e orientando la propria produzione verso la qualità, nel rispetto dell’ambiente e della tradizione”.

    continua a leggere sul sito di riferimento

    Radio Kiss Kiss Radio Kiss Kiss
    Country: Italy
    Radio Monte Carlo Radio Monte Carlo
    Country: Italy
    Radio Rai 1 Radio Rai 1
    Country: Italy
    Radio Rai 2 Radio Rai 2
    Country: Italy
    Radio Rai 3 Radio Rai 3
    Country: Italy
    RDS RDS
    Country: Italy
    RTL RTL
    Country: Italy

    Altri Articoli

    Lucca Summer Festival: il 4/7 i Generation Sex, prima volta in Italia

    La band di Billy Idol e Tony James con Steve Jones e Paul Cook Roma,...

    L’Archivio storico della Biennale ha acquisito il Fondo Capellini

    Per conservare e valorizzare l’archivio del grande fotografo Milano, 24 mar. (askanews) – L’Archivio Storico...

    Nasce l’Ordine dei Fisioterapisti di Salerno

    Il 25, 26 e 27 marzo si voterà il primo Consiglio Direttivo e del...