Consorzio: e le imprese bio e Sqnp sono passate dal 3% al 33%
Milano, 30 gen. (askanews) – In attesa che l’Unesco decida se la tradizionale tecnica della messa a riposo delle uve atte a diventare Amarone possa diventare patrimonio dell’umanità, il Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella, annuncia che negli ultimi dieci anni è raddoppiato il numero di under 40 al timone delle imprese vinicole nei 19 Comuni della denominazione rossa più importante del Veneto.
Stando alle elaborazioni del Consorzio basate sui dati dell’Agenzia regionale Avepa, che saranno rilasciate in occasione di “Amarone Opera Prima” in scena a Verona i prossimi 4-5 febbraio, risulta infatti che nell’ultimo decennio si è registrata una crescita di quasi il 100% di imprese guidate da produttori sotto i 40 anni. Fatto questo che, evidenzia il Consorzio, “riflette una vitalità non banale per un’area che esprime ogni anno circa 500 milioni di euro di valore delle vendite franco cantina, di cui quasi la metà relative al business globale dell’Amarone”.
“Non è un caso se la forte crescita delle imprese giovani stia andando di pari passo con la transizione green del nostro vino, altro aspetto strategico che le giovani generazioni sposano con maggior convinzione” ha commentato il presidente del Consorzio, Christian Marchesini, aggiungendo che “proprio per questo alla fine dello scorso anno abbiamo dato vita al primo Gruppo giovani di un consorzio vitivinicolo italiano: è giusto che le quasi 350 imprese under 40 della Valpolicella abbiano modo di far sentire la propria voce e soprattutto facciano squadra in ottica migliorativa della nostra economia”.
Secondo i dati Avepa inoltre, l’incidenza di imprese biologiche o certificate dal Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (Sqnp) in Valpolicella è passata dal 3% al 33%, con gli attuali 2.873 ettari vitati “green” (su un totale di 8.586) contro i 212 del 2012. Lo scorso anno, rileva il Consorzio, l’imbottigliato complessivo ha superato l’equivalente di 67,2 milioni pezzi (da 0,75/l), d questi, 17,2 milioni solo di Amarone, quasi il 7% in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni.