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    HackHer: a Roma l’evento per avvicinare le ragazze al mondo STEM

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    Donne manager di grandi brand hanno dibattuto sui temi legati alla #GenderEquality

    Roma, 11 nov. (askanews) – E’ in corso oggi a Roma uno dei principali appuntamenti del progetto multidisciplinare HackHer, nato con l’obiettivo di avvicinare le ragazze al mondo STEM, (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e diffondere la cultura dell’integrazione di genere anche nei settori tecnologici, ancora di pertinenza maggiormente maschile. Nella classifica sull’ampiezza del divario di genere a livello globale, realizzata dal World Economic Forum, l’Italia conferma la sua 63esima posizione. Secondo gli ultimi dati, poi, nei soli campi legati all’Intelligenza Artificiale le donne rappresentano il 32% della forza lavoro, mentre nel Cloud Computing la percentuale scende al 14%.

    Un evento patrocinato dal Parlamento Europeo, Rai per il Sociale, Repubblica Digitale, Regione Lazio, Politecnico di Milano e di Torino. Il progetto si sviluppa su due differenti momenti: un tavolo di confronto sul tema ed un hackathon per la realizzazione di un progetto IT in cui si cimentano cento studentesse concorrenti. Il panel è rappresentato da donne manager di grandi brand multinazionali che hanno dibattuto sui temi legati alla #GenderEquality. “Il gender Gap – ha spiegato la founder del progetto Scilla Signa – è un tema sempre più attuale. A tal punto da essere contemplato nelle misure previste dal PNRR. Il nostro obiettivo è favorire la parità di genere. Va detto che, nel corso degli ultimi anni, con la crescita della partecipazione femminile al mercato del lavoro è avvenuta una vera e propria rivoluzione dei modelli sociali secondo il genere. Tuttavia è rimasta una consistente asimmetria, per questo puntiamo a diffondere la cultura dell’integrazione di genere a partire dalle nuove generazioni”. L’evento, ha visto la partecipazione di Andrea de Benedetti, autore del saggio sul linguaggio inclusivo: “così non schwa”, Cristina Leone, Senior Vice President Leonardo CTIO e presidente CTNA, Gabriella Vacca, Chief Technology Office Sky Italia, Sandra Mori, former DPO Europeo Coca-Cola, Roberto Natale, Direttore Rai Per la Sostenibilità, Elena Guarnone, CEO’s Office & Sustainability Direction, Edison, Giulia Pastorella, deputata, Mara Tanelli, Full professor of Automatic Control Politecnico di Milano, Elisa Mandich, Head of whole vehicle development Italdesign, Floriana Ferrara, country manager e master inventor IBM, Laura Bolodrin, Head of design PagoPa, Aurora Simonetti, Senior HR manager Red Hat Italy, Elena Marchetto, Head of Institutional Relation Fastweb, Paola Scarpa, Managing Director & Partner BCG.

    Cristina Leone, Senior Vice President CTIO di Leonardo e presidente CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio) nel corso dell’evento ha sottolineato come “per ridurre il gender gap nelle professioni scientifiche è necessario un cambiamento, prima di tutto culturale. Prova ne è che le performance scolastiche e universitarie delle ragazze sono tendenzialmente migliori rispetto a quelle degli studenti maschi, è evidente che intervengono fattori non collegabili né alle capacità né alle attitudini. La chiave è dunque insistere sull’engagement e l’empowerment delle ragazze fin da giovanissime. Lavorare con loro attraverso il confronto diretto con donne che si siano affermate nel mondo della tecnologia, role model che siano di ispirazione, che le supportino e incoraggino a scoprire le numerose opportunità che le materie scientifiche possono offrire. Confido che approfondendo i contenuti offerti dalle numerose iniziative a sostegno della diversity, come Hackher, le ragazze possano scoprire il proprio talento e realizzare i propri sogni, senza farsi scoraggiare dai pregiudizi di genere”.

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