BOLOGNA – La bandiera arcobaleno sventola questa mattina dalle finestre di Palazzo D’Accursio in piazza Maggiore, sede del Comune di Bologna. La nuova iniziativa è legata alle giornate dell’EuroPride, la manifestazione dell’orgoglio della comunità Lgbt+ in corso a Belgrado. Ma proprio nella capitale serba, oggi è stato vietato per motivi di sicurezza il corteo conclusivo del Pride. Da qui la decisione del Comune di Bologna di esporre la bandiera arcobaleno in solidarietà alla comunità Lgbt+.
SOLIDARIETA’ ALLA COMUNITA’ LGBTQIA+
A spiegarlo alla ‘Dire’ è la vicesindaca Emily Clancy. “Oggi, in occasione delle giornate EuroPride, ospitate quest’anno a Belgrado nella Repubblica Serba, il Comune di Bologna esporrà la bandiera arcobaleno da Palazzo d’Accursio come segno di solidarietà e sostegno alla manifestazione e alla comunità Lgbtqia+ europea- afferma Clancy- il corteo conclusivo delle giornate EuroPride previsto per oggi è stato ufficialmente vietato dalle autorità locali per motivi di sicurezza”.
LA PROTESTA PER IL CORTEO VIETATO
Questa decisione, “avvenuta a ridosso dell’evento- sottolinea ancora Clancy- sta giustamente suscitando molte proteste, così come la scelta di sfidare questo divieto da parte degli organizzatori sta raccogliendo consensi e solidarietà da tutta Europa. A loro e alla comunità Lgbtqia+ serba ed europea va tutta la mia solidarietà”, chiosa la vicesindaca di Bologna.
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