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Tasse, no al ‘Grande fratello fiscale’ e stop ai pignoramenti

EconomiaTasse, no al ‘Grande fratello fiscale’ e stop ai pignoramenti

Le proposte emerse nel corso del webinar della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili

Albano (FdI): “Governo dia operatività alle richieste sulle cartelle esattoriali”

Martinciglio (M5s): “Serve una riforma strutturale del sistema di riscossione”

Porchietto (FI): “Procedere con rinvii di mese in mese alimenta confusione”

Ungaro (IV): “Avanti con riscossione selettiva delle cartelle”

“In un momento di grande difficoltà per le PMI e le famiglie italiane, riteniamo opportuno limitare la frequenza degli accessi all’anagrafe dei rapporti finanziari da parte dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un modo di indagare sui conti degli italiani che rischia di dare origine a un ‘Grande Fratello fiscale’ non ritenuto necessario e che aggrava il già deteriorato rapporto tra fisco e contribuente”.

È quanto è stato affermato da Lucia Albano, deputata di Fratelli d’Italia in Commissione Finanze alla Camera nel corso del webinar “Stop alla riscossione e nuova rottamazione un aiuto per la ripartenza?” organizzato dalla Cassa dei ragionieri ed esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

“Crediamo che a questo punto, ha continuato Albano, sia indispensabile una nuova proroga del sistema fiscale. La palla passa ora al Governo. Il Governo deve dare attuazione a questa richiesta, formulata da Fratelli d’Italia nel decreto di oggi, in cui tutte le forze politiche presenti in Parlamento hanno trovato la massima convergenza”.

Vita Martinciglio, componente della Commissione Finanze della Camera per il M5s, ha sottolineato l’unità delle forze politiche nel chiedere un’ulteriore proroga del decreto fiscale: “È necessario un piano speciale con un nuovo calendario di scadenze per il fisco, che consenta di recuperare gli arretrati e di mettere i contribuenti in condizione di pagare. La macchina del Fisco ha magazzini pieni di cartelle inesigibili o difficili da riscuotere. Ciò che serve è una riforma organica nel settore della riscossione”.

Martinciglio ha aggiunto: “Dobbiamo aiutare le imprese e i cittadini che stanno cercando di uscire da un periodo molto difficile. In quest’ottica stiamo lavorando alla legge delega che propone l’elezione a rango costituzionale dello Statuto del Contribuente, in particolare nella parte che menziona i principi di semplificazione e chiarezza nei rapporti”.

Claudia Porchietto, deputata di Forza Italia in commissione Finanze, ha evidenziato le difficoltà dei contribuenti alla luce dei provvedimenti normativi in corso: “Di fronte a questa situazione di emergenza, le forze politiche hanno scelto di posticipare la scadenza del pagamento delle imposte. È una misura necessaria, ma senza una soluzione decisiva rischia di inchiodare l’intero sistema. Le misure di cobidazione in corso hanno esacerbato la consegna di errori molto grandi”.

“Il rischio di aumentare lo stock di pratiche irrecuperabili o inesigibili è elevato. Un altro problema è la richiesta di valutare quali categorie di contribuenti hanno realmente bisogno di ulteriori proroghe, secondo i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Porchietto sottolinea che: ‘l’Agenzia dovrebbe chiarire se ciò è possibile’. Dopo di che, considerare azioni strategiche da intraprendere per i contribuenti per uscire da questo circolo vizioso. Procedere con rinvii porterà solo confusione”.

Per Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva in Commissione Finanze: “Con l’economia in ripresa e il PIL italiano che dovrebbe raggiungere il 6%, è giusto procedere con l’invio delle fatture fiscali, ma è sempre necessario prorogare selettivamente le scadenze per le aziende il cui fatturato è diminuito a causa dell’emergenza Covid, o che si trovano in gravi e comprovate difficoltà economiche.

È giusto procedere con l’invio delle fatture fiscali anche per le organizzazioni, le aziende e le persone fisiche che non sono state colpite e che sono riuscite a riprendersi. Altrettanto importante è risolvere il più rapidamente possibile le controversie fiscali. Italia Viva chiede da tempo di procedere con la ‘rottamazione quater’, prevedendo la possibilità di un piano di maxi rateizzazione che potrebbe essere utile per venire incontro alle esigenze dei cittadini che hanno difficoltà a pagare le tasse”.

La posizione dei professionisti è stata espressa dai commercialisti e revisori legali, Andrea Bongi e Angela Perrone: “La ripresa della notifica da un lato e della riscossione dall’altro, cioè la ripresa dei pagamenti che avrebbero dovuto essere effettuati in un’unica soluzione, è un fattore che i contribuenti trovano difficile da gestire in questo momento.

Il percorso ideale sarebbe quello di svincolare la cartella e poi avviare la riscossione vera e propria, dando ai contribuenti un po’ di respiro per far fronte alle somme che vengono erogate. Come studi professionali, ci troviamo di fronte a un’enorme quantità di leggi e a varie difficoltà interpretative. Il potenziale di errore è sempre maggiore. Dobbiamo considerare il contesto in cui operiamo e anche evitare di penalizzare determinati comportamenti.

Parallelamente, è più necessaria una vera riforma della tassazione e della riscossione. Abbiamo bisogno di riforme in grado di riequilibrare il rapporto tra fisco e contribuenti, da tempo segnato da un’invasione della privacy incentrata sul Fisco. Abbiamo raggiunto un livello di follia fiscale che non serve a nessuno. La politica intervenga in questa vicenda recuperando lo spazio abbandonato in favore dell’Agenzia”.

Michele Santomauro

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