Federica Alemanno, neuropsicologa dell’ospedale San Raffaele di MIlano, ha tenuto a lungo la mano del campione quando, dopo l’incidente di giugno, si stava risvegliando: “Nessuno ci credeva, ha comunicato con la sua famiglia»
Federica Alemanno, neuropsicologa dell’ospedale San Raffaele di MIlano, ha tenuto a lungo la mano del campione quando, dopo l’incidente di giugno, si stava risvegliando: “Nessuno ci credeva, ha comunicato con la sua famiglia»